Tre corsie anziché quattro, autovelox e tutor. Sono le soluzioni individuate da Anas per la messa in sicurezza, in tempi brevi o medi, della strada statale 100, recentemente teatro di diversi incidenti mortali.
È quanto ha spiegato il responsabile territoriale di Anas, Vincenzo Marzi, ai consiglieri della commissione Trasporti del consiglio regionale pugliese che, su proposta del presidente Michele Mazzarano e con l’assenso degli altri componenti, ha deciso di presentare alla presidenza del Consiglio regionale un documento riassuntivo delle istanze relative alla sicurezza della strada, compreso il definanziamento da parte del Cipess, «perché si faccia portavoce di una richiesta di ascolto del governo centrale, in particolare il Mit e del presidente della Regione Puglia».
Nel dettaglio le quattro corsie diventeranno tre sul tratto più pericoloso, tra Mottola e Massafra, due in salita e una in discesa. «In questo modo – ha spiegato Marzi – oltre a fissare e controllare i limiti di velocità agiremo direttamente sul comportamento degli utenti».
Il sindaco di Massafra ha comunicato che recentemente ha ottenuto il nulla osta dell’Anas per la postazione fissa di rilevazione della velocità, e ha aggiunto che entro un mese sarà installato il presidio fisso mentre quello mobile è già attivo.