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Stop alla serie tv su Sarah Scazzi: accolto il ricorso del Comune di Avetrana

Il tribunale di Taranto, accogliendo il ricorso presentato dal Comune di Avetrana, ha bloccato la messa in onda della serie tv che rievoca l'omicidio di Sarah Scazzi, uccisa nel paese della provincia ionica nell'agosto del 2010. La pronuncia stabilisce la sospensione cautelare della fiction dal titolo "Avetrana - Qui non è Hollywood", la cui prima…

Il tribunale di Taranto, accogliendo il ricorso presentato dal Comune di Avetrana, ha bloccato la messa in onda della serie tv che rievoca l’omicidio di Sarah Scazzi, uccisa nel paese della provincia ionica nell’agosto del 2010.

La pronuncia stabilisce la sospensione cautelare della fiction dal titolo “Avetrana – Qui non è Hollywood“, la cui prima puntata sarebbe dovuta andare in onda dopodomani, 25 ottobre, su Disney+.

Il giudice ha fissato l’udienza di comparizione delle parti per il 5 novembre. Il pool di tre avvocati Fabio Saponaro, Stefano Bardaro e Luca Bardaro aveva presentato un ricorso urgente su richiesta del sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi, chiedendo la sospensione immediata della messa in onda e la visione preliminare della serie televisiva per «appurare se l’associazione del nome della cittadina all’adattamento cinematografico susciti una portata diffamatoria rappresentandola quale comunità ignorante, retrograda, omertosa, eventualmente dedita alla commissione di crimini efferati di tale portata, contrariamente alla realtà».

Il sindaco ha anche chiesto la rettifica del titolo della serie tv. Per il primo cittadino di Avetrana, i «dubbi e le perplessità» della comunità locale, «recepite dal pool difensivo, sembrano da ultimo avvalorate dalla recensione del film, pubblicata sul portale della Fondazione Ente dello Spettacolo, che rimanda all’idea di “un’Italia oscura e spaventosa abitata da mostri della porta accanto. Una porta verso gli inferi dai quali non si fa ritorno”, ambientata “tra terre riarse, strade abbacinanti per il sole, tristi bar centri di incontri serali”, che tende a far “rivivere un mondo di provincia chiuso e asfissiante guidato da una cattiveria che segna senza via di scampo relazioni, amicizie e parentele”».

Iazzi sottolinea che «noi riteniamo che la nostra comunità meriti rispetto e una giusta connotazione e che la notorietà sia sempre più determinata dai tanti tesori che la storia ha lasciato, dal complesso fortilizio agli ipogei, da un prestigioso sito del neolitico alla Chiesa Matrice ed alle cappelle».

A tal proposito, il sindaco ricorda che «nel luglio del 2022, con atto ufficiale della Regione Puglia, Avetrana è stata riconosciuta “Città d’Arte” e quindi inserita nell’Elenco regionale dei comuni a economia prevalentemente turistica Città d’Arte. A ciò si aggiungano l’accoglienza, l’ospitalità, la generosità e altre peculiarità che da sempre caratterizzano la stessa cittadinanza».

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