La sospensione dei mutui fino a giugno 2023 decisa dalla Regione Puglia per gli investimenti fatti dalle micro, piccole e medie imprese pugliesi attraverso gli strumenti finanziari regionali di incentivazione, quali Nidi, Tecnonidi, Microcredito e Fondo a favore delle reti per l’internazionalizzazione, è «un grosso aiuto al nostro tessuto economico, ai lavoratori, molti dei quali giovani, in questo momento storico segnato dalle perturbazioni del mercato, conseguenti la crisi post pandemica, i rincari delle materie prime, l’impennata dei costi energetici ed il calo del fatturato derivanti dal conflitto russo-ucraino». Lo afferma Mino Borraccino, consigliere del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per l’attuazione del Piano Taranto.
Sono circa 16mila, fa sapere Borraccino, le imprese pugliesi che beneficeranno di questa sospensione.
«Ricordiamo che tale provvedimento fu già preso al sorgere della pandemia da Covid-19 – prosegue il consigliere -, nel marzo 2020 fummo tra le prime Regioni ad adottare strategie di ingegneria finanziaria in favore del sistema produttivo. Vista anche la situazione geopolitica, tempestivamente interveniamo sui mutui concessi alle imprese innovative per preservare occupazione e attività stesse in Puglia», conclude.