Categorie
Attualità Basilicata

Stellantis, cresce la paura tra gli operai della fabbrica: centinaia i posti di lavoro a rischio

Nutrono aspettative dall’incontro di oggi a Roma, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, i lavoratori della Teknoservice e della Logitech, due aziende dell’indotto Stellantis di San Nicola di Melfi, in sciopero dal 21 novembre scorso. A partire da gennaio, 90 di loro sul totale nazionale di 400, sono stati interessati dalle procedure di licenziamento e altre centinaia sono a rischio.

La protesta

Davanti ai cancelli dell’ingresso B dello stabilimento, si è tenuto per tutta la giornata un sit-in – al quale hanno partecipato anche molti familiari dei dipendenti, durante il quale è emerso il carattere “cruciale” per il futuro dei lavoratori, dell’incontro presso il ministero, dal quale «non possiamo accettare l’idea che la cassa integrazione sia sufficiente», hanno dichiarato gli operai. Tra loro anche Antonio Cefola, segretario generale regionale Uiltrasporti Basilicata.

«Non possiamo accettare l’idea che la cassa integrazione sia sufficiente. Non possono bastare gli ammortizzatori sociali. Questi lavoratori chiedono certezze di futuro lavorativo – spiega – Il ministro Adolfo Urso ha espresso l’intenzione di trovare una soluzione che possa tutelare i posti di lavoro. Verificheremo quanto peserà il comportamento del Governo e soprattutto quale sarà l’atteggiamento di Stellantis. L’incontro al ministero rappresenta un’opportunità per discutere strategie e piani industriali che possano garantire la continuità occupazionale non solo per la logistica ma in generale in tutta la filiera automotive. I lavoratori hanno individuato con chiarezza le responsabilità: Stellantis e governo italiano devono dire come si esce da questa crisi senza precedenti del settore auto».

Le risposte

Una delegazione da Melfi è partita in nottata per partecipare al vertice di oggi, con la decisione di tenere mercoledì, sempre a San Nicola di Melfi, un’assemblea per valutare l’esito dell’incontro romano e decidere in proposito le azioni da mettere in campo. Intanto, Jean Philippe Imparato, responsabile Europa allargata di Stellantis, nella trasmissione su Rai1, condotta da Francesco Giorgino, intitolata “XXI Secolo”, ha rassicurato sulla volontà del gruppo Stellantis di non abbandonare l’Italia e mantenere attivi gli stabilimenti.

«Ho visto stamattina le cifre perché devo considerare le cifre prima di incontrare il ministro Urso. L’Italia diventa il secondo mercato europeo per me a livello di stabilimenti al 2029. Non chiuderemo nessuno stabilimento. E ognuno avrà un piano prodotti», ha concluso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version