Statale 7ter esclusa dal Cipess, i consiglieri di opposizione: «La Regione tratti col Ministero»

«Lasciano il tempo che trovano, le lacrime di coccodrillo dell’assessora regionale ai trasporti Maurodinoia sul mancato inserimento del raddoppio a quattro corsie della statale 7ter Bradanico-Salentina da Lecce a Taranto nel contratto di programma tra Ministero dei Trasporti e Anas approvato lo scorso giovedì dal Cipess». Lo affermano i consiglieri regionali del centrodestra – Paolo Pagliaro, Luigi Caroli, Giacomo Conserva, Gianfranco De Blasi, Massimiliano Di Cuia, Antonio Gabellone, Paride Mazzotta, Renato Perrini e Antonio Scalera – a seguito dell’annuncio di ieri dell’assessora Maurodinoia relativo all’esclusione dal finanziamento del Cipess degli interventi previsti per la strada statale 7ter Bradanico-Salentina.

L’opera, proseguono i consiglieri regionali, «andava inserita tra le prioritarie nel Piano regionale dei trasporti, e invece il Nucleo di valutazione regionale l’ha ridimensionata e declassata a progetto di serie b, sulla base di valutazioni costi/benefici fondate su presupposti e calcoli errati».

Se il problema è di fondi, dunque, i consiglieri tornano «a sollecitare la Regione a darsi da fare per reperire le risorse necessarie, dando seguito all’impegno per il completamento della 7ter contenuto nella mozione approvata all’unanimità in Consiglio regionale il 5 luglio 2022. Non si continui a propinare al territorio ionico-salentino la soluzione di ripiego della messa in sicurezza dell’attuale tracciato a due corsie. Cittadini, sindaci e mondo imprenditoriale dei comuni interessati l’hanno scandito a chiare lettere: vogliamo la 4 corsie per collegare in modo sicuro e diretto i due capoluoghi salentini».

I consiglieri di opposizione evidenziano che «mancano ancora tre settimane alla conferenza dei servizi convocata da Anas per il 14 aprile, dove i sindaci saranno chiamati a scegliere tra tre soluzioni progettuali a 2 corsie. Ma sarebbe un vero fallimento, se non si riuscisse ad interloquire nel frattempo con il Ministero, che ha aperto uno spiraglio sulla possibilità di realizzare le 4 corsie».

L’appello rivolto all’assessora Maurodinoia e al presidente Emiliano è quello di far «sentire la propria voce a Roma, insistano per trattare la riprogettazione di questo intervento imprescindibile per la viabilità e lo sviluppo del nostro Salento – affermano -. C‘è da combattere per questo obiettivo, e ci aspettiamo un’azione pressante della Regione, dopo anni di lassismo sulle infrastrutture viarie, e non solo, della terra salentina».

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