Uno spettacolo esclusivo quello a cui hanno assistito i bagnanti che questa mattina erano vicino i laghi Alimini di Otranto: si è tenuta la prima delle esercitazioni di “sopravvivenza in mare con recupero naufrago” dell’Aeronautica Militare programmate per il 2023 dall’Ufficio Sicurezza Volo del 61° Stormo di Galatina (LE).
L’attività si è concretizzata nel simulare il recupero in mare aperto di piloti costretti ad eiettarsi a seguito dell’abbandono in emergenza del velivolo. Il personale navigante ha così potuto mettere in pratica le conoscenze acquisite durante il corso. L’occasione è stata utile anche per verificare e consolidare le procedure di recupero equipaggi in acqua: l’esercitazione ha infatti impegnato anche un elicottero HH-139A e il personale “aerosoccorritore” dell’84° Centro CSAR (Combat, Search and Rescue) di Gioia del Colle.
«L’esercitazione ha rappresentato uno strumento fondamentale per perfezionare l’iter addestrativo dei giovani piloti e – ha spiegato il colonnello pilota Vito Conserva, Comandante del 61° Stormo – abituarli a gestire le potenziali situazioni di emergenza, compresa quella che prevede la necessità di eiettarsi da un aereo non più controllabile, cadendo in mare aperto con il paracadute e dovendo sopravvivere, anche per qualche giorno, in un ambiente sicuramente ostile e con il limitato materiale a disposizione».