Spazio alla solidarietà nella Fiera del Levante: un’intera area sarà dedicata ad associazioni e volontariato

Associazioni no profit e organizzazioni di volontariato saranno protagoniste dell’86esima Fiera del Levante che sarà inaugurata sabato a Bari.

Un’intera area della “rambla” centrale del quartiere fieristico, infatti, sarà dedicata al Terzo settore grazie alla collaborazione tra la Nuova Fiera del Levante e l’assessorato al Welfare del Comune di Bari.

«È importante riconoscere e valorizzare lo straordinario lavoro che le associazioni del Terzo settore svolgono quotidianamente per rendere la comunità in cui viviamo più coesa, più giusta, più inclusiva», sottolinea il presidente della Nuova Fiera del Levante, Gaetano Frulli. «Terzo settore – aggiunge – significa donne e uomini che lavorano per il benessere di tutti noi ed in particolare dei cittadini più fragili. Significa competenze e risorse messe a disposizione della comunità», conclude.

Dai servizi per disabili e minori alle opportunità per famiglie e adolescenti, dall’assistenza di anziani e malati al sostegno per senza fissa dimora, dal contrasto alle povertà all’attivazione di centri ludici ed educativi. Tanti sono i servizi messi in campo dal Welfare cittadino e numerose e diverse le associazioni e le organizzazioni di volontariato che rendono il Terzo settore ormai sempre più strategico per una crescita sana e consapevole del territorio e dell’intera comunità.

«Abbiamo voluto offrire uno spazio e un momento dedicato al mondo del no profit, dell’associazionismo e del volontariato», spiega l’assessora al Welfare del Comune di Bari, Francesca Bottalico sottolineando che si tratta di «una bella occasione per parlare dei risultati e delle importanti innovazioni realizzate in questi nove anni di welfare barese e valorizzare le realtà che quotidianamente si impegnano sul nostro territorio, promuovendo spazi di incontro e conoscenza sui temi del welfare, delle politiche sociali, dell’educazione ambientale e dell’economia circolare e per rilanciare temi forti e necessari per il futuro», conclude.

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