Parcheggiare davanti agli scivoli dei marciapiedi è un gesto di estrema inciviltà che ostacola pesantemente la vita delle persone con disabilità.
Questi scivoli sono progettati per consentire a chiunque, indipendentemente dalle proprie capacità motorie, di accedere in modo sicuro e dignitoso ai marciapiedi e attraversare la strada. Tuttavia, quando vengono bloccati da veicoli parcheggiati in modo illegale, si creano enormi difficoltà per le persone con disabilità motorie, anziani e genitori con passeggini.
Così arrivano almeno due denunce da Andria, dove purtroppo è invalsa questa abitudine incivile. «Dopo una passeggiata – denuncia una donna con mobilità ridotta – con il deambulatore poiché con gravi limitazioni motorie, da via Trani per tutto corso Cavour fino a piazza Catuma, ho trovato tantissimi scivoli occupati da auto. Non solo, su via Napoli, attraversando per iniziare via Firenze, si scende il marciapiede da uno scivolo per poi trovarsi davanti un marciapiede altissimo. Sono mortificata da tanta inciviltà».
Questa mancanza di rispetto non solo rende difficile o addirittura impossibile attraversare la strada per chi ha bisogno di uno spazio libero e accessibile, ma è anche un segno di insensibilità verso le esigenze degli altri membri della comunità. È un atto egoistico che mette in secondo piano il benessere e la sicurezza delle persone con disabilità.
Dello stesso tenore un’altra segnalazione: «La mia sedia a rotelle è stanca, forse più di me – scrive un ragazzo rimasto paralizzato dopo un incidente – perché lo slalom tra le auto parcheggiate indiscriminatamente davanti agli scivoli, nei parcheggi riservati, ovunque, va sempre più peggiorando».
Ancora, l’appello a tutta la cittadinanza: «Solo attraverso un cambiamento culturale e un impegno collettivo possiamo garantire che tutti abbiano accesso ai servizi e alle strutture pubbliche senza ostacoli né discriminazioni. L’inciviltà di chi parcheggia davanti agli scivoli dei marciapiedi è un problema serio che richiede azioni concrete e una maggiore consapevolezza per garantire una società più inclusiva e rispettosa delle diversità».
Testimonianze, queste, che si sommano ad altre di cittadini e associazioni per i diritti delle persone disabili, che raccontano di situazioni quotidiane in cui individui insensibili scelgono di ignorare gli spazi riservati, causando enormi difficoltà a chi ha bisogno di accedere ai marciapiedi con una sedia a rotelle o altri ausili per la mobilità. In un recente passato, erano state portate avanti diverse campagne di sensibilizzazione per contrastare questo comportamento irresponsabile, con cartelli che recitavano, per esempio, “se vuoi il mio posto, prenditi il mio handicap”: tuttavia, nonostante gli sforzi delle autorità, il problema persiste, alimentando la frustrazione e l’indignazione di coloro che si battono per un ambiente urbano più inclusivo e accessibile per tutti i cittadini.