Soste a ridosso di curve pericolose o nelle immediate vicinanze di incroci e semafori o sotto i cartelli stradali che vengono oscurati. Soste anche sulle strisce pedonali e sui marciapiedi dove sono installati e ben visibili i divieti di fermata. Auto in doppia fila o lasciate davanti a passi carrai, ma non solo. La denuncia è di Davide Stasi, amministratore del condominio “Il Faro”, che ha sottoscritto un documento insieme ad altri 46 condòmini per chiedere all’amministrazione comunale di vigilare affinché siano rispettati limiti, obblighi e divieti.
La trappola
I condòmini del condominio “Il Faro” segnalano ed evidenziano il mancato rispetto del Codice della strada nelle vie Marco Polo, Andrea Doria, Dal Pozzo e Ippolito Desideri. Quest’ultima, in particolare, seppur di proprietà privata, viene presa d’assalto, soprattutto nel fine settimana, da auto di forestieri che rendono difficoltose le manovre di accesso e di uscita delle vetture. «Sempre più spesso, in occasione di eventi e serate musicali, accade di rimanere intrappolati fino a quando non sopraggiunge il proprietario della vettura che ostacola il transito. Il condominio si compone di ben 47 villette a schiera di proprietà di leccesi e non», spiega Stasi. «Sembra che la sosta selvaggia sia consentita. Questo non attiene solo al senso civico di residenti, villeggianti e passanti ma accresce le probabilità che si possano verificare incidenti più o meno gravi. Si chiede, perciò, di porre fine a tali violazioni. E si chiede all’amministrazione comunale e alla polizia municipale di vigilare affinché siano rispettati limiti, obblighi e divieti», afferma Stasi.
Sos al Comune
L’amministratore del condominio “Il Faro” invoca un piano traffico per la marina leccese con un duplice obiettivo: salvaguardare le bellezze naturali come le pinete a tutela della macchia mediterranea e consentire una circolazione più scorrevole, garantendo la sicurezza di mezzi e pedoni. «Si invitano gli enti preposti a formulare contromisure per cercare di mitigare il disagio a cui vanno incontro residenti e villeggianti. Non si può pensare infatti di attuare un “Progetto Via libera” come se le marine leccesi non siano disciplinate da cartellonistica e segnaletica orizzontale e verticale», incalza Stasi che auspica un intervento dell’amministrazione comunale affinché possa trovare una soluzione per risolvere l’annosa questione, tutelando i cittadini senza danneggiare le attività commerciali e i locali serali limitrofi.