Dal 12 novembre in Italia diventa obbligatoria la verifica dell’età sui siti vietati ai minori, come quelli con contenuti pornografici, giochi d’azzardo o vendita di alcol e sigarette. La delibera Agcom, approvata in primavera, concede sei mesi ai portali per adeguarsi, in una sperimentazione parallela a quella europea basata su app dedicate.
Il sistema italiano si affida a soggetti terzi certificati che gestiscono due fasi distinte: prima l’identificazione della persona, poi l’autenticazione per confermare che sia realmente lei. In alternativa, si potranno usare app collegate ai portafogli digitali per fornire la prova dell’età direttamente al sito.
L’Autorità garantisce sicurezza e rispetto della privacy grazie al meccanismo di “doppio anonimato”: i verificatori non conoscono il servizio per cui si emette la prova, mentre il sito riceve solo la conferma dell’età senza dati identificativi. L’obiettivo è proteggere i minori senza compromettere i dati personali degli utenti.