Una siccità senza precedenti sta mettendo in ginocchio l’agricoltura in Puglia e a soffrirne sono anche gli ulivi che, a causa della mancanza di piogge, sono messi a dura prova.
Stando a quanto riferisce Coldiretti Puglia, infatti, si stima che la produzione di olive è dimezzata rispetto all’anno scorso, con gravi ripercussioni anche sulla produzione di olio extravergine d’oliva.
A soffrire, però, sono anche altre colture come il grano, le clementine e il miele, che stanno subendo danni ingenti.
Le conseguenze della siccità si fanno sentire su tutta la filiera agroalimentare. Gli agricoltori sono costretti a far fronte a costi elevati per l’irrigazione di emergenza e per l’acquisto di mangimi per gli animali. La crisi idrica sta mettendo a rischio la sopravvivenza di molte aziende agricole.
Coldiretti Puglia ha chiesto lo stato di emergenza e la dichiarazione di calamità naturale. L’obiettivo è quello di ottenere aiuti economici per sostenere le aziende agricole colpite dalla siccità e mettere in atto misure per affrontare l’emergenza idrica.
Gli ultimi anni, evidenzia l’organizzazione degli agricoltori pugliesi, sono stati caratterizzati da ondate di calore sempre più frequenti e intense, con gravi ripercussioni sull’agricoltura e sull’ambiente.
Per Coldiretti Puglia è necessario agire in modo rapido ed efficace per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e sostenere le aziende agricole in difficoltà.