Siccità, 115 milioni per diga Alonia: investimenti record per garantire l’acqua ai comuni del Melfese e Lavellese

Buone notizie arrivano dal fronte della gestione idrica regionale. L’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Laura Mongiello, ha annunciato che gli interventi di recupero della diga di Abate Alonia saranno completati entro l’estate. Questo importante traguardo garantirà un approvvigionamento idrico più stabile ed efficiente per le aree del Melfese e del Lavellese, storicamente soggette a periodi di siccità.

L’investimento

Come sottolineato dall’assessore Mongiello, la realizzazione di quest’opera è stata resa possibile grazie all’approvazione diun finanziamento di oltre 115 milioni di euro da parte della Conferenza Stato-Regioni. «Un investimento importante – ha dichiarato Mongiello – che dimostra l’impegno della Regione nel garantire un futuro sostenibile per il nostro territorio».
L’assessore ha inoltre sottolineato l’importanza di un approccio sostenibile alla gestione delle risorse idriche. «Nonostante gli investimenti – ha aggiunto – è fondamentale promuovere comportamenti virtuosi tra i cittadini e le imprese, per ottimizzare l’utilizzo dell’acqua e ridurre gli sprechi».

Le reazioni

L’annuncio dell’assessore Mongiello è stato accolto con favore dalle comunità del Melfese e del Lavellese, che da anni soffrono per la scarsità d’acqua.
Gli agricoltori, in particolare, vedono in questo investimento una speranza per il futuro delle loro attività.
«Nonostante i progressi fatti, la Basilicata, come molte altre regioni italiane, deve ancora affrontare sfide significative legate alla gestione dell’acqua.
Il cambiamento climatico, con l’aumento delle temperature e la riduzione delle precipitazioni, rende ancora più urgente la necessità di investire in infrastrutture idriche efficienti e sostenibili», dichiarano gli agricoltori duramente colpiti dalla siccità.

Il bollettino Anbi

Secondo l’ultimo bollettino dell’Anbi, l’Associazione nazionale dei consorzi di bonifica, le riserve idriche regionali sono ai minimi storici e se la situazione non dovesse migliorare nei prossimi giorni, si rischia di rimanere completamente a secco entro un mese. Secondo i dati raccolti, gli invasi sono quasi vuoti, le falde acquifere sono esaurite e le precipitazioni sono ben al di sotto della media stagionale. La Basilicata, insieme a Puglia, Abruzzo e Sicilia, è una delle regioni più colpite da questa grave siccità che sta mettendo a dura prova l’intero Paese.

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