Scorrano fa festa con le luminarie, sale l’attesa per la Santa Domenica: in arrivo cinque giorni di eventi

Scorrano si prepara a celebrare la sua patrona, Santa Domenica, dal 5 al 9 luglio. Ancora una volta la città si conferma “capitale delle luminarie”, grazie alle installazioni delle ditte Decolux, De Cagna, Arte&Luce, Luminarie’s Creations e Paulicelli.

La vera novità di quest’anno è l’inaugurazione del Museo delle Luminarie di Puglia a Palazzo Veris. Leggenda narra che nei primi di luglio del 1600 Santa Domenica apparve in sonno ad un’anziana del paese, proponendosi spontaneamente di diventare patrona di Scorrano e in cambio avrebbe liberato la città dal flagello della peste che stava falcidiando la popolazione, e di comunicare questo sogno all’arciprete. Tutti quelli salvati dal morbo avrebbero dovuto far conoscere questo evento straordinario al resto del paese accendendo delle lampade ad olio sulle finestre, come segno dell’avvenuta guarigione.

In poco tempo tutto il paese brillò di luci sulle finestre e la peste fu debellata. Da allora, tutti gli anni, durante il novenario in preparazione alla festa di Santa Domenica, gli scorranesi accendono delle lucerne sulle finestre. «Come ogni anno, – afferma il parroco don Massimo De Donno – auspico che questi momenti siano occasione di incontro, di amicizia, di pace e di crescita per tutti noi. Mi auguro che la testimonianza verginale e di martirio di Santa Domenica, possa diventare un esempio di vita per noi, un modello per formare la nostra vita e per affrontare le difficoltà che quotidianamente ci invadono. Vorrei che la festa patronale diventasse un’occasione per confrontare la nostra coscienza con Dio, sul modello dello stile di vita di una grande donna, come Santa Domenica e provare a domandarci come ognuno di noi, rispetto a questa figura di santità, si muove nella propria vita di cristiano».

Tra gli eventi più attesi quello del 12 luglio quando aprirà i battenti il “Museo delle Luminarie di Puglia”, l’esposizione di installazioni, documenti e fotografie, fornite dalle ditte di luminarie pugliesi, che raccontano l’evoluzione e il simbolismo della “magia della luce”. L’iniziativa mira a rendere fruibile il patrimonio dall’immenso valore storico, artistico e culturale legato alle tradizioni, ai saperi e ai mestieri dei luminaristi di Puglia. «Costruire attorno alla tradizione la propria identità che è fatta di elementi della nostra storia, delle nostre radici ma anche del modo in cui siamo riusciti ad arricchire quella storia attraverso elementi di innovazione», ha affermato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci.

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