Sciopero generale: la Cisl non sarà in piazza a Bari. Si rompe il fronte sindacale

La legge di bilancio in discussione in Parlamento non convince alcuni pezzi importanti della società. Tra questi c’è una fetta importante del sindacato che mercoledì scenderà in piazza per protestare contro la manovra.

Il punto d’incontro in Puglia sarà Bari, con un corteo che prenderà il via alle ore 9 da piazza Federico II di Svevia e che si concluderà con il comizio del segretario generale della Cgil Maurizio Landini. Con Cgil e Uil, però, non ci sarà la Cisl.

Dopo aver incontrato Giorgia Meloni, il segretario generale Luigi Sbarra si è detto soddisfatto di una parte dei provvedimenti inseriti nella legge di bilancio, meno di altri. Il sindacalista ha lanciato un invito a migliorarla ma ha anche affermato che scendere ora in piazza sarebbe un errore.

Una spaccatura, dunque, nel fronte sindacale. In occasione della manifestazione sono previste anche otto ore di sciopero. Questi gli obiettivi alla base della mobilitazione: aumentare i salari detassando gli aumenti dei contratti nazionali, portando la decontribuzione al 5% per i salari fino a 35 mila euro per recuperare almeno una mensilità, e introducendo un meccanismo automatico di indicizzazione delle detrazioni all’inflazione.

Si chiede inoltre di conferire tutele a tutte le forme di lavoro, assegnando ai contratti nazionali un valore generale, sancendo così anche un salario minimo e diritti normativi universali; di eliminare le forme di lavoro precario per un unico contratto di inserimento al lavoro con contenuto formativo. Cgil e Uil, inoltre, puntano anche alla rivalutazione delle pensioni, a maggiori risorse per il diritto all’istruzione e per la sanità che ha affrontato e sta affrontando gli effetti drammatici della pandemia.

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