Un territorio si può raccontare a tavola, con i piatti tipici ma anche con parole, immagini e buonumore. Ci ha pensato Santino Caravella, il comico “tutto daunio” – è nato a Foggia, ha vissuto a lungo a Lucera e ora risiede a San Giovanni Rotondo – già noto per “Made in Sud” ed è tornato nella sua terra per «fare impresa».
Ha iniziato fondando “La Tua TV”, che da Foggia divulgava le bellezze di tutta la Puglia, e ora si è dedicato alla ristorazione, aprendo a San Giovanni Rotondo la “Locanda Dauna”, assieme all’amico videomaker Michele Creta e con il supporto comunicativo del giornalista barese Beppe Stallone.
Hai fatto fortuna “fuori”, ma torni sempre a casa: nostalgia?
«Ritorno alle origini e amore per la propria terra che, con Michele, raccontavamo nei nostri video e ora invece illustriamo con la cucina tipica, le narrazioni di piatti, prodotti e aziende e i “numeri”, miei o di altri artisti, sempre del territorio. Ma ci saranno anche proiezioni dei nostri splendidi panorami e delle particolarità del folklore nostrano».
Tutto locale, quindi?
«Il nostro motto è “Sapori, storie e spettacoli a km-zero”. I prodotti sono locali come Antonella, la cuoca, e Caterina, la sua vice. La cucina è sostenibile: zero spreco alimentare e meno detersivo nell’ambiente pregando di usare stesse posate e bicchieri per tutte le portate. Niente bibite gassate e patatine fritte: meglio succhi di agrumi del Gargano e patate di Zapponeta al forno».
Gastronomia e solidarietà però?
«È un’impresa etica: parte dell’incasso e le mance serviranno a donare pasti caldi agli ospiti della casa “Angeli e Sogni” dell’Agape. Sono genitori dei bambini ricoverati nel reparto di onco-ematologia di Casa Sollievo della Sofferenza».
Qual è il podio della cucina?
«Troccoli alla Dauna, con ragù di musciska del Gargano sfumata al Cacc’e’mmitte di Lucera e salsa di pomodori di Lesina; Dauniamisu, con pane di San Marco in Lamis, ricotta di bufala e caffé della torrefazione di Foggia; il Daunettone natalizio, con farina di grano senatore Cappelli, aroma di Cacc’e’mmitte, mandorle di San Giovanni Rotondo, olio evo di San Severo e agrumi garganici».
Insomma, buon appetito senza dimenticare una sana risata.