San Marco in Lamis, in duemila per “Grani Futuri”: «Cena del pane indimenticabile»

«È stata la cena più bella di sempre», afferma Antonio Cera, anima di “Grani Futuri”, la kermesse che da sei anni fa di San Marco in Lamis la capitale delle farine e del pane. Ma le parole di Cera non sono devono ingannare, conoscendo il panificatore laureato alla Bocconi, la “cena più bella”, non un traguardo ma un ulteriore passo verso edizioni sempre più coinvolgenti.

Gli obiettivi

Insomma, obiettivi centrati per la sesta edizione di “Grani Futuri” che, a Stignano, nell’oasi di pace delle montagne di San Marco in Lamis, nel foggiano, è riuscita ad attirare circa 2000 persone, di ogni fascia di età. «È stata una grande emozione vedere i giovani in fila per gustare il pane con la podolica secca, i coni con capra garganica e sorbetto di melone, l’anguilla di Lesina» afferma Antonio Cera, ideatore dell’evento, che aggiunge «Grani Futuri è prima di tutto un grande laboratorio dove la conoscenza va di pari passo con l’assaggio. Dal contadino al fornaio, al cuoco, al pasticciere e così via fino ad arrivare a chi gusta i nostri prodotti, in cui la materia prima assume un ruolo fondamentale. Tutto ciò abbiamo cercato di raccontarlo nella Cena del Pane, che quest’anno è stata indimenticabile».

Il manifesto

Antonio Cera, fra l’altro, è anche l’ideatore del Manifesto Futurista del Pane e, da qui, la capacità di “Grani Futuri” di creare un agorà dei fornai che hanno ragionato su: la qualità come futuro del pane. Si sono confrontati i fornai Beniamino Bazzoli (Brescia) premiato per il miglior panettone del mondo, Luca Lacalamita (Trani) che dopo una carriera nell’alta cucina guida il suo laboratorio di pane e pasticceria, Davide Fiorentini risorto dopo l’alluvione in Emilia Romagna di cui è un simbolo, Carlo Di Cristo ricercatore universitario campano, biologo e panificatore, Catello Di Maio che a Torre del Greco si distingue per la sua abilità artigianale.

Il contest

Una edizione con diversi spunti e riflessioni come il Contest del Pane, organizzato e condotto da Michele Bruno, presidente di Puglia Expò, nel quale amministratori e cuochi dalle province della Puglia si sono confrontati in una partita amichevole, cucinando e soprattutto raccontando i piatti della tradizione contadina della loro zona a base di pane. Hanno partecipato Tania Dibenedetto, vice presidente del Consiglio comunale di Altamura e il Panificio “Il forno di Gesù”, Annamaria Capodieci presidente del consiglio comunale di Trepuzzi, Katia Perrone giornalista di Radionorba Tv, con Anna Sederino e Domenico Miglietta del forno Antichi Sapori di Trepuzzi. Inoltre, al Contest del Pane, si sono messi in gioco il sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo D’Arienzo con Anna e Giovanna Rinaldi del Forno Moretti, nonché il sindaco di S. Marco in Lamis Michele Merla e l’ideatore di Grani Futuri Antonio Cera, mentre nel pubblico c’era il vice presidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese.

Le novità

Tante le novità di “Grani Futuri” come il laboratorio a cura di Sabrina Pupillo, tecnologa alimentare, che ha guidato la degustazione di pani del Panificio Bretzel di S. Nicandro Garganico in abbinamento alle confetture realizzate con frutti antichi, le cui piante sono conservate dal centro sperimentale Crsfa di Locorotondo per il quale è intervenuto Pasquale Venerito, con la mostra pomologica. Insomma, Antonio Cera ha messo insieme territori, con chef e pasticcieri e fornai da tutta Italia. L’appuntamento nel 2025 è dal 20 al 22 giugno.

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