I sindaci dei comuni di Galatina, Aradeo, Soleto, Cutrofiano e l’assessore Nuzzaci di Sogliano Cavour si sono incontrati per affrontare il tema della possibile chiusura del punto nascita dell’ospedale di Galatina e dell’accorpamento al reparto ostetricia di altri presidi ospedalieri della provincia. Non è la prima volta che i sindaci intervengono in maniera coesa in tema sanità pubblica, così come avevano fatto in passato in riferimento al dimensionamento dell’ospedale.
La mobilitazione
Gli amministratori hanno preso atto della lettera di Carmelo Perrone, responsabile del punto nascita di Lecce, con la quale propone la chiusura temporanea del punto nascite dell’ospedale di Galatina e della relazione del presidente della commissione per l’ospedale Antonio Antonaci con la quale «si evidenzia che dei tre ospedali con punto nascita (Scorrano, Gallipoli e Galatina), la sola Galatina, nel 2023, ha raggiunto l’obiettivo minimo previsto per legge dei 600 parti, che la sola Galatina possiede i requisiti di sicurezza per le partorienti, con sala parto, nido e sala operatoria nello stesso piano, che nei primi cinque mesi del 2024 il reparto di pediatria di Galatina ha già effettuato 3.132 consulenze».
I sindacati
I timori in merito alla delicata questione erano giunti anche dalla funzione pubblica della Cgil Lecce, che aveva richiesto chiarimenti sul depotenziamento della struttura al direttore del Dipartimento di Promozione della Salute della Regione Puglia, ai consiglieri regionali, al direttore generale della Asl di Lecce, al personale ospedaliero galatinese e al sindaco di Galatina. «In questo susseguirsi di voci e notizie, non si comprende quale connotazione e rimodulazione dovrebbe avere tutto il presidio di Galatina – scrive il segretario Floriano Polimeno – se deve essere un ospedale di base, un ospedale di comunità o altro».
Sos a Emiliano
I cinque amministratori, in rappresentanza dell’utenza dei Comuni da loro governati, ritengono indispensabile richiedere al presidente Michele Emiliano, assessore alla Sanità ad interim, di pronunciarsi in maniera chiara sulla paventata chiusura, sebbene temporanea, di quello che – dati alla mano – sembrerebbe essere l’unico punto nascita pienamente in regola con obiettivi qualitativi e quantitativi della provincia di Lecce ed esprimono contrarietà a qualsiasi decisione che sarebbe in violazione con il diritto alla salute. «Si ricorda che solo poche settimane fa – sottolineano i sindaci – la III Commissione del consiglio della Regione Puglia, alla presenza dell’assessore Palese, in seduta pubblica, ha fornito ampie rassicurazioni sul destino dell’ospedale di Galatina e sul suo potenziamento».