Rsa, 400 strutture protestano in Puglia: «Basta ritardi sugli accreditamenti»

I lavoratori e i rappresentanti delle associazioni di categoria delle Rsa pugliesi hanno manifestato, stamattina, davanti al teatro Petruzzelli di Bari «per dire no alla continua mortificazione delle persone fragili da parte della Regione Puglia, inadempiente su diversi fronti».

Circa 400 le strutture, piccole e medie, distribuite su tutto il territorio regionale e con un fatturato complessivo di un miliardo di euro e circa 20mila lavoratori all’attivo, che erano rappresentate da Legacoop, Welfare a Levante, Agci, Fimpi e Airp.

Per le associazioni la Regione «non adempie al rilascio degli accreditamenti, non consente di accedere agli accordi contrattuali con le Asl, non risponde alla questione del riconoscimento dell’iva, non comprende che la verifica dei requisiti organizzativi deve avvenire in base al numero degli ospiti presenti e non in base al numero dei posti autorizzati».

Alla manifestazione di oggi, afferma Pasquale Ferrante, vicepresidente vicario di Legacoop Puglia, «c’erano non solo gli operatori del settore ormai stremati da una burocrazia miope che riduce le persone a numeri e posti letto, ma c’erano le persone, quelle a cui viene sottratto un diritto. In Puglia il diritto costituzionale all’assistenza non può né essere confuso con un favore e tanto meno con un’elemosina da concedere a proprio piacimento».

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