Si registra un ritardo di circa due mesi sul cronoprogramma del cantiere per i lavori del tratto Orimini della strada statale 172 “Dei Trulli” a Martina Franca.
A comunicarlo è l’assessora regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia, spiegando che i ritardi sono dovuti «al rallentato approvvigionamento dei materiali, ora finalmente disponibili, per cui si potrà procedere con l’installazione delle barriere di sicurezza nelle prossime settimane, ferie permettendo, e si conta di aprire la strada e attivare la deviazione a settembre».
Maurodinoia ha effettuato, stamattina, un sopralluogo sul cantiere insieme alla dirigente della Sezione Infrastrutture per la mobilità della Regione Puglia, Irene Di Tria, e al responsabile della struttura Anas territoriale della Puglia, Vincenzo Marzi che ha illustrato l’andamento dei lavori e ha spiegato i motivi dei ritardi denunciati dagli utenti che stanno riscontrando numerosi disagi.
Rispetto all’ultimo sopralluogo di gennaio, precisa Maurodinoia, «i lavori sono andati avanti anche se non nel rispetto del cronoprogramma ufficiale. Ci aspettavamo infatti che la nuova corsia venisse terminata a luglio, così da poter deviare il traffico su di essa e lavorare sulle altre corsie».
Il termine è dunque spostato e l’assessora regionale ai Trasporti assicura che «vigileremo su queste tempistiche con ulteriori sopralluoghi e chiederemo ad Anas un cronoprogramma ufficiale che indichi le nuove scadenze. Da quanto detto – aggiunge – oggi i lavori non potranno più essere terminati ad ottobre ma il prossimo gennaio. Chiederemo di impiegare più forza lavoro affinché si possano accelerare i tempi di realizzazione degli interventi residuali, ad es. le due rotatorie, di cui una quasi completata aspetta il montaggio delle barriere antirumore. Circa le rotatorie abbiamo avuto rassicurazioni sulla cura del verde e l’installazione della segnaletica».
Con il sopralluogo di oggi, conclude l’assessore Maurodinoia, «avvieremo un monitoraggio costante dei lavori da parte degli uffici del mio Assessorato, perché si tratta di una strada strategica per le attività economiche e turistiche della zona, in quanto unisce Martina Franca a Taranto, ma soprattutto perché siamo di fronte a un cantiere che sta creando da anni disagi e pericoli nella viabilità ordinaria».