Riprese subacquee e col drone: all’Ecomuseo del Mar Piccolo a Taranto arriva la mostra virtuale

Con la mostra virtuale dell’Ecomuseo del Mar Piccolo si conclude la terza ed ultima fase del progetto Fish & Chips, (acronimo di fisheries and cultural heritage, identity, partecipated societies) finanziato dal programma Interreg Italia-Grecia. Un progetto che ha come protagonista il mare e che è finalizzato a identificare, preservare e promuovere il patrimonio culturale, materiale ed immateriale delle coste italiane e greche, con finalità socio-culturali, ma soprattutto turistiche.

Partner del progetto sono anche Confcommercio Taranto, il museo archeologico MarTa. Nell’ambito del progetto è stata aggiornata la Carta dei Beni Culturali della Regione Puglia in relazione alla fascia costiera di Taranto, compreso il Mar Piccolo, con l’elaborazione di una mappa di comunità e l’individuazione di itinerari tematici.

L’individuazione di itinerari tematici ha consentito la geo- referenziazione dei beni individuati su una piattaforma webgis, attraverso la quale è possibile realizzare un vero e proprio tour virtuale all’interno dell’Ecomuseo del Mar Piccolo, selezionando itinerari e siti di interesse culturale e turistico. Infine, a completamento del programma di attività progettate e realizzate da Confcommercio Taranto, l’allestimento nel Museo Archeologico Nazionale di Taranto della mostra immersiva “Eco Museo del Mar Piccolo”, spazio multimediale ed esperienziale, finalizzato alla conoscenza, tramite tecnologie innovative, dei contesti naturalistici del territorio costiero e marino di Taranto.

Il visitatore è accolto da una grande postazione attraverso la quale è possibile esplorare virtualmente, tramite immagini subacquee e da drone, le meraviglie dei fondali marini che il territorio costiero e lagunare di Taranto offre. Tali tecnologie, grazie alla forte componente interattiva ed immersiva, assolvono alla funzione di valorizzazione del territorio, di attività formativa e didattica. A tal fine l’impianto è predisposto anche per una esperienza multisensoriale. «Il progetto nasce per ristabilire il rapporto tra Taranto e il mare, purtroppo messo in discussione da scelte e percorsi di sviluppo che per decenni hanno allontanato il territorio e la comunità locale dalle sue naturali vocazioni produttive legate al mare. Un contesto sociale, economico e culturale che abbiamo inteso – dichiara Leonardo Giangrande, presidente provinciale Confcommercio Taranto – restituire alla conoscenza della comunità locale, e dei giovani soprattutto, attraverso un lavoro condiviso con tutti i partner coinvolti.

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