Consolidare le procedure e cementare il coordinamento tra il personale coinvolto nelle operazioni di ricerca e soccorso di persone in difficoltà o disperse in territori impervi: questo l’obiettivo della “due giorni” di esercitazione congiunta tra gli equipaggi di volo della Gardia di finanza e le squadre medicalizzate del servizio regionale Puglia del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico (Cnsas) e la componente regionale dell’Associazione nazionale Pubbliche assistenze (Anpas).
Durante l’esercitazione, che si è svolta ieri e giovedì, è stata simulata la ricerca e il soccorso in un ambiente impervio di persone in difficoltà.
Gli istruttori del Soccorso alpino della Guardia di finanza (Sagf), in particolare, hanno garantito il consolidamento del bagaglio esperienziale standardizzato che consentirà in futuro, anche agli operatori del Cnsas, in condizioni di emergenza, di operare con gli equipaggi di volo della Sezione aerea di Bari allo scopo di salvaguardare la vita umana.
La sinergia realizzata, che si inserisce in un rapporto ormai pluriennale tra i vari attori intervenuti, ha consentito di mettere a sistema le risorse specialistiche nella ricerca di persone in ambiente impervio, come dimostrato in alcuni recenti interventi.
L’addestramento del personale è stato curato nei minimi particolari, grazie alla presenza degli istruttori Sagf, che hanno formato gli operatori civili durante una simulazione realistica di soccorso con verricello.
L’alto livello addestrativo raggiunto e i moderni equipaggiamenti di soccorso di cui è dotato l’elicottero in dotazione alla Guardia di finanza, fra cui il verricello di bordo, consentirà alla componente aerea del Corpo pugliese di partecipare alla salvaguardia della vita umana in occasione di calamità e disastri, a supporto del dispositivo di Protezione civile Nazionale.
