Riaperta dopo 40 anni la statale Tito-Brienza. Bardi: «La regione ha fame di infrastrutture» – VIDEO

«Sono particolarmente felice perché la nostra regione ha fame di infrastrutture stradali e ferroviarie. E l’inaugurazione dell’ultimo lotto della Tito-Brienza, dopo quarant’anni di attesa, rappresenta un traguardo importante», ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, all’inaugurazione del sesto e ultimo lotto della Tito-Brienza, in provincia di Potenza.

In Basilicata Anas ha investimenti per oltre 2,68 miliardi di euro, 1,87 dei quali per la realizzazione di nuove opere ed oltre 800 milioni per manutenzione; allo stato attuale sono in corso di esecuzione interventi per oltre 360 milioni di euro e di prossimo avvio ulteriori 60 milioni di euro’. sono i numeri dichiarato da Pullano, responsabile Ansa Basilicata.

La variante di Brienza, per un investimento complessivo di oltre 125 milioni di euro, garantisce la continuità del collegamento trasversale veloce tra il raccordo autostradale 5 Sicignano-Potenza (in corrispondenza dello svincolo di Tito) e la strada statale 598 ”di Fondo Valle d’Agri” e, da questa, allo svincolo di Atena Lucana (Salerno) della autostrada A2 ”del Mediterraneo”. L’intervento eseguito ha permesso di realizzare nuovi ulteriori 4 km, a completamento dell’intero itinerario, per un’estensione complessiva di circa 20 km. La nuova infrastruttura, realizzata secondo i più moderni standard tecnici, permette di bypassare l’abitato di Brienza, garantendo una circolazione più fluida nell’intera area e minori tempo di percorrenza.

In particolare, da ieri, sono fruibili l’asta principale e lo svincolo sud di Brienza; in maniera progressiva, comunque prima della prossima primavera, verranno aperti al transito anche gli altri due svincoli (nord e centro), con l’ultimazione complessiva delle attività di pavimentazione e finitura.

La nuova variante comprende due gallerie naturali della lunghezza di circa 900 e 750 metri (San Giuliano e Casola), sei viadotti in struttura mista acciaio-calcestruzzo e tre svincoli a livelli sfalsati di collegamento alla viabilità esistente, a servizio dell’abitato di Brienza (nord, centro e sud). Le opere più complesse da realizzare sotto il profilo tecnico sono state le gallerie e i viadotti Capoferro (costituito da tre campate, varato a spinta) e Murge (costituito da due campate con luci di 85 metri ciascuna).

Dell’intervento realizzato da Anas (società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) fanno parte anche opere d’arte minori come muri, paratie, tombini ecc. dislocate lungo tutto il tracciato, impianti di illuminazione, opere idrauliche, opere di mitigazione ambientale e segnaletica stradale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version