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Restyling del Palagiustizia a Bari: via ai lavori antincendio e all’efficientamento energetico

Sotto l’egida della dea della giustizia, che spada alla mano troneggia sul piazzale, partiranno finalmente i lavori per la messa a norma dell’impianto anticendio e per l’efficientamento energetico del Primo palazzo di giustizia, in piazza De Nicola, a Bari. L’appalto Il 13 dicembre scorso, il ministero ha appaltato alla Matarrese spa (che ha indicato come…

Sotto l’egida della dea della giustizia, che spada alla mano troneggia sul piazzale, partiranno finalmente i lavori per la messa a norma dell’impianto anticendio e per l’efficientamento energetico del Primo palazzo di giustizia, in piazza De Nicola, a Bari.

L’appalto

Il 13 dicembre scorso, il ministero ha appaltato alla Matarrese spa (che ha indicato come progettista la RTP Techproject srl ed “R2M Solution srl – Progetto Acustica studio ) un maxi appalto per un valore totale di 15 milioni 375mila euro più Iva, che comprende la progettazione esecutiva, l’esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria, quelli di adeguamento degli impianti tecnologici alle norme di sicurezza e di prevenzione incendi, oltre a quelli di efficientamento energetico. I fondi sono stati messi a disposizione dal Pnrr, nel capitolo che riguarda proprio l’edilizia giudiziaria. L’appalto è così ripartito: 9 milioni 672 mila euro per progettazione, manutenzione ed efficientamento, altri 3 milioni 332 mila per sicurezza e prevenzione incendi.

I tempi

Il prossimo 18 settembre, si riunirà in Corte d’appello a Bari la conferenza permanente (che da tempo ha sostituito la commissione di manutenzione), composta dai capi degli Uffici giudiziari e dai Dirigenti amministrativi della Corte d’appello di Bari, oltre a un rappresentante del Consiglio dell’Ordine degli avvocati e uno del Comune di Bari, e presieduta dal presidente della Corte d’appello, Franco Cassano. In quell’occasione sarà approvato il progetto esecutivo, ultimo step prima che partano i lavori, il cui avvio è previsto entro novembre.

Il risiko delle stanze

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario spostare di volta in volta gli uffici interessati dell’intero palazzo: sette piani nei quali sono allocati il tribunale civile, quello fallimentare e del lavoro, la Corte d’appello e il Consiglio dell’Ordine degli avvocati. Si comincerà dal sesto e settimo piano, dove fino a qualche settimana fa erano allocati gli ufficiali giudiziari dell’Unep (l’Ufficio Notificazioni esecuzioni e Protesti) e i funzionari del Cisia (il Coordinamento Interdistrettuale Sistemi Informativi Automatizzati)   di Bari, una delle 13 articolazioni territoriali (interdistrettuali e distrettuali) della Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati, competente per i distretti di Bari, Potenza, Lecce e della sezione distaccata di Corte di Appello di Taranto. I due uffici sono ora nello stabile di via Brigata Regina, dove già erano stati allocate le polizie giudiziarie.

La consegna

I lavori, come preventivato, dureranno due anni, ma alla consegna i beneficiari non saranno più gli uffici giudiziari che nel frattempo dovrebbero essere trasferiti nella cittadella della giustizia, di futura costruzione. Trattandosi di un edificio dello Stato, potrebbe ospitare uffici comunali o, come si era ipotizzato, quelli della Questura.

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