Restauro del teatro Margherita a Bari: al via l’ultimo lotto di lavori

Quasi un milione e mezzo di euro per completare il restauro del Teatro Margherita di Bari. Il cantiere dell’ultimo lotto è ufficialmente partito e prevede interventi di restauro architettonico, lavori di restauro storico-artistico, la realizzazione degli impianti elettrici interni, degli impianti termici di condizionamento e degli impianti idrico-sanitari. Il termine ultimo per il completamento degli interventi in programma in uno dei teatri storici del capoluogo pugliese, riaperto nel dicembre 2018 dopo la conclusione del primo lotto, è di 370 giorni a partire dal momento della consegna dei lavori.

La gara d’appalto

Ad occuparsi del cantiere è l’impresa “Edil Co” di Matera che, tra le otto proposte pervenute, si è aggiudicata la gara di appalto bandita dal segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Puglia, diretto da Maria Piccarreta. L’importo complessivo dell’appalto è di 1.484.509 euro, fondi derivanti dalla Programmazione 2007-2013, annualità 2017. «Con l’apertura del cantiere andiamo a recuperare completamente questo meraviglioso teatro liberty sul mare – spiega Piccarreta – Nel corso di questi anni, il Ministero della Cultura ha investito ingenti risorse per il restauro del Teatro Margherita, tra i simboli più importanti e significativi della città di Bari». La commissione esaminatrice che ha valutato tutte le proposte pervenute era composta da esperti di rilievo nel campo dell’architettura e dell’ingegneria.

Gli interventi

«Tra un anno – spiega la direttrice del Mic Puglia – quando i lavori diretti dall’architetto Lucia Patrizia Caliandro, funzionario della Soprintendenza, saranno terminati, restituiremo un gioiello tornato al suo antico splendore». L’importanza del cantiere del Teatro Margherita, sottolinea Piccarreta, è evidenziata dalla presenza della scultura “Colloquio col figlio” di Giò Pomodoro che da qualche giorno è a disposizione di baresi e turisti, che possono ammirarla sulla scalinata esterna. Quest’opera, realizzata da uno dei Maestri del ‘900, sottolinea l’importanza degli spazi pubblici e del patrimonio culturale condiviso, invitando i cittadini a immaginare i cantieri anche come spazi creativi. Parte dei lavori interesserà la predisposizione delle attrezzature di scena, con l’obiettivo finale di garantire la massima flessibilità e varietà alle diverse performance che andranno in scena nella sala così come nella torre scenica. In programma ci sarebbe anche la ridistribuzione degli spazi interni, con una riorganizzazione della sala meeting e delle aree espositive situate al primo piano del teatro. Tra le altre novità in cantiere, ci sarebbe anche la nascita di un caffè letterario che sarà a disposizione dei cittadini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version