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Referendum 8-9 giugno: l’assessora Iacovone chiede di evitare distinzioni di genere per tutelare persone trans

In vista della tornata referendaria dell’8 e 9 giugno, la vicesindaca e assessora ai Servizi Demografici, Elettorali e Statistici, Giovanna Iacovone, ha inviato una raccomandazione ufficiale a tutti i presidenti e le presidenti di seggio. L’obiettivo è prevenire situazioni che possano creare disagio e imbarazzo alle persone non binarie o che non si identificano con il genere biologico riportato sui documenti.

La nota invita esplicitamente a «evitare, ove possibile, l’ostensione o la distinzione, fisica o visibile, degli elettori in base al genere risultante dalle liste elettorali». Tra le indicazioni pratiche, figurano il non prevedere file divise per genere, il non utilizzare espressioni come “avanti un uomo” o “avanti una donna”, il non leggere ad alta voce i nomi riportati sul documento di identità e il non apporre cartelli “uomini” e “donne” davanti alle liste di sezione.

«Il decreto legge del 19 marzo 2025 (convertito dalla legge n. 72 del 15 maggio 2025) reca disposizioni urgenti in materia elettorale, alcune delle quali, tra cui la soppressione della distinzione di genere nelle liste elettorali, non saranno applicabili per il voto del prossimo weekend – ha spiegato Giovanna Iacovone -. Per questo, accogliendo le sollecitazioni di alcune associazioni attive su questi temi, e coerentemente con la politica inclusiva che caratterizza questa amministrazione, ho ritenuto importante redigere una nota che sarà inclusa nel kit elettorale in dotazione ai seggi».

L’assessora ha sottolineato che l’iniziativa mira a «evitare pratiche non necessarie nell’attività di gestione, che non sono previste dalla legge ma che potrebbero essere percepite come discriminatorie da parte della comunità trans nell’esercizio del voto». Ha inoltre evidenziato una casistica specifica: «Alcune persone trans, ad esempio, non hanno rettificato il proprio documento e quindi i dati in esso riportati potrebbero risultare non pienamente rappresentativi della persona che si presenta al seggio: sensibilizzare gli scrutatori e quanti presteranno servizio nei seggi mi è parso perciò un passaggio doveroso e necessario».

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