Quando il cardo “portò” Elisabetta in Puglia

Anche Puglia e Basilicata piangono la Regina Elisabetta II. La sovrana britannica è morta ieri, all’età di 96 anni, nella residenza scozzese di Balmoral. L’annuncio ufficiale è arrivato tramite una nota di Buckingham Palace che, come da protocollo, ha comunicato il decesso della regnante dopo che le sue condizioni si erano molto aggravate nelle prime ore del pomeriggio.

Solo tre anni fa Sua Maestà aveva risposto ad una lettera di Mattia Clemente, un liceale di Laterza che le aveva scritto raccontandole di una sua vacanza-studio a Edimburgo e della “scoperta” di una forte similitudine tra Scozia e Puglia. Nella regione più a Nord del Regno Unito il giovane aveva infatti trovato il cardo, un bellissimo fiore viola e dalle foglie spinose molto diffuso sia nell’area delle gravine ioniche (nonché figura ricorrente nei decori dell’antica maiolica di Laterza) che in Scozia, dove è simbolo del Paese, viene chiamato “thistle”.

A novembre del 2019 Mattia ricevette una lettera proprio da Elisabetta, con tanto di busta reale e timbro della Royal Mail. La Regina ringraziava il ragazzo, si diceva contenta per i bei momenti trascorsi in Scozia e trovava molto interessante quando da lui scritto «about the region in Italy where you live» (sulla regione in Italia in cui vivi). La lettera, firmata «Yours sincerely Her Majesty», aveva emozionato Mattia e la sua famiglia, soprattutto per il fatto che la sovrana si fosse interessata così tanto ad un ragazzino di un piccolo paese del Sud Italia.

Dopo 70 anni di regno (il più lungo dell’intera storia della monarchia britannica) Elisabetta non c’è più. Messaggi di cordoglio sono arrivati da ogni dove. Il Quirinale ha diffuso una nota in cui ha espresso «le più sentite condoglianze alla famiglia reale e a tutti i cittadini del Regno Unito» per la perdita di «una figura di eccezionale rilievo». Anche il presidente del Consiglio Mario Draghi ha espresso il profondo cordoglio per la scomparsa di Sua Maestà, «protagonista assoluta della storia mondiale degli ultimi settant’anni».

«La Regina Elisabetta – ha scritto sui social il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi – ha attraversato la storia, ha fatto la storia, resterà nella storia. Per sempre. Il mio più sentito cordoglio per una figura leggendaria, simbolo e fonte di ispirazione per milioni di persone in tutto il mondo, una donna che – ha concluso il governatore lucano – ha dedicato tutta la sua vita al proprio Paese». «Servire lo Stato e il suo Popolo sino alla fine è stato lo scopo della sua vita. Ma non le è mancata la tenerezza di Madre, di Nonna e di Moglie – ha detto il presidente pugliese Michele Emiliano -. Ha usato soprattutto l’esempio e la misura, il silenzio e poche misurate parole che bastavano a guidare milioni e milioni di persone e primi ministri dal grande carisma. Persino i convinti repubblicani come me, oggi le rendono omaggio e la ringraziano» ha concluso.

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