La “sponsorizzazione” del Lecce calcio da parte di Pugliapromozione è stata discussa in commissione Turismo in Consiglio regionale.
A sollevare il caso è stato, questa mattina, il gruppo Fratelli d’Italia: «La vicenda è assai singolare, ma soprattutto discriminatoria: Pugliapromozione ha a disposizione 26.600 euro da destinare allo sport pugliese e, quando si dice la combinazione, il Lecce Calcio fa richiesta di promozione esattamente per 26.600 euro che vengono assegnati», hanno scritto i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli e Renato Perrini.
«Ora – proseguono – fermo restando che in questo campionato il Lecce è l’unica squadra pugliese che milita in serie A e ha diritto a una maggiore promozione economica, ma tutte le altre otto squadre di calcio professioniste perché non devono avere un analogo e proporzionale contributo? Senza contare gli altri sport, a cominciare da Brindisi Basket, la pallavolo Taranto e la Pallamano Fasano-Conversano che militano tutti in serie A».
Non si è fatta attendere la risposta di Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione: «Sono tante le squadre pugliesi che partecipano a vari campionati, ma Pugliapromozione si occupa di marketing turistico e deve prediligere quelle che hanno un impatto mediatico come appunto US Lecce calcio che milita nella serie A di calcio. In merito alla cifra – prosegue Scandale -, vorrei tranquillizzare i consiglieri: il capitolo di bilancio sui contributi ha ancora 25.337 euro a disposizione. Ma per fare un’azione condivisa su tutte le squadre pugliesi occorrerebbero ben altre risorse».
In commissione Turismo Scandale ha spiegato che «le attività di marketing sportivo di Pugliapromozione sono state diverse nel corso dell’anno. Dai mondiali di Orienteering nel Gargano, ai campionati del mondo di ciclismo su strada dal Tarantino al brindisino, passando per il torneo di tennis internazionale di Bari appena concluso e non solo».