Puglia, il Consiglio regionale approva l’assestamento di Bilancio. Emiliano: «Provvedimento importantissimo»

Il Consiglio regionale ha approvato oggi i tre importanti documenti di bilancio proposti dalla Giunta dando il via libera alla manovra di assestamento e variazione al bilancio di previsione 2023, con cui si attivano oltre 100 milioni di euro, per tre quarti finalizzati a incrementare le risorse per i servizi destinati alla salute dei pugliesi.

Si tratta di «un provvedimento importantissimo – dichiara Emiliano – con il quale noi sosterremo finanziariamente anche tutte le assunzioni di personale in sanità. Assunzioni che in questo momento sono indispensabili per rafforzare il nostro sistema sanitario».

Il Consiglio ha approvato il Rendiconto generale 2022, il bilancio consolidato 2022 e la variazione-assestamento al bilancio di previsione 2023.

L’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese, nella sua relazione, ha evidenziato l’importanza di un passaggio che mette in sicurezza politiche fondamentali per i pugliesi, in particolar modo quelle attuate attraverso il Sistema Sanitario Regionale.

Sulla sanità, infatti, non solo, per il 2022, si è riusciti a finanziare con 149 milioni di euro del bilancio autonomo le maggiori spese consistite in un incremento di 110 milioni di euro in più solo per i rincari energetici e in un aumento di 40 milioni di euro causati dall’inflazione, costi non prevedibili.

La stessa capacità di reazione è stato possibile esprimere per quest’anno, disponendo, nella manovra di assestamento e variazione, «una serie di misure per fronteggiare la risposta negativa che il Governo nazionale ha opposto a tutte le Regioni italiane che chiedevano di incrementare il Fondo Sanitario Nazionale».

Piemontese evidenzia come sia stato «chiesto a tutti gli Assessorati di razionalizzare le previsioni e, così, siamo riusciti a coprire le necessità della sanità pugliese con 79 milioni di euro, senza tagliare alcun servizio e senza incrementare l’aliquota Irpef a carico dei pugliesi».

Nella manovra di assestamento-variazione sono, inoltre, previsti 14 milioni e 200 mila euro come contributo delle Regioni alla finanza nazionale e, cioè, per coprire i tagli subiti dal Governo nazionale.

Uno stanziamento di 4 milioni di euro è indirizzato al sistema dei Consorzi di bonifica e di 3 milioni di euro per le spese di funzionamento degli aeroporti pugliesi.

Per quanto riguarda il rendiconto relativo al 2022, questi gli elementi salienti emersi nel dibattito consiliare: la spesa complessiva sostenuta dalla Regione è stata pari a 14 miliardi di euro, destinata alla sanità per 9 miliardi di euro, a trasporti e mobilità per 1 miliardo di euro, a sviluppo economico e competitività per 500 milioni di euro, a diritti sociali e della famiglia per 310 milioni di euro, alle politiche agricole per 240 milioni.

Note positive anche sui tempi di pagamento e sul debito: le diverse articolazioni regionali effettuano i pagamenti 7 giorni prima rispetto ai termini di legge; mentre il rapporto tra lo stock di debito scaduto e non pagato e il totale delle fatture ricevute nel corso dell’anno è stato pari all’1,65%, molto al di sotto del 5% previsto dalle leggi. L’utile emerso dal conto consolidato ammonta a 300 milioni di euro.

Perfomance e risultati che, mercoledì 22 novembre scorso, hanno portato l’agenzia di rating internazionale Moody’s a cambiare da negativo a stabile anche per la Puglia il cosiddetto outlook, la prospettiva che fa prevedere che il giudizio positivo sulla tenuta dei conti possa rimanere tale nel medio termine.

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