Puglia e Grecia più vicine col nuovo traghetto di lusso: da Brindisi il collegamento con Igoumenitsa

Da oggi il porto di Brindisi sarà collegato con Igoumenitsa attraverso il Kydon Palace, una moderna e confortevole nave della flotta Minoan Lines, società del gruppo Grimaldi. La nave è lunga 214 metri, ha una velocità di crociera di 29 nodi e può ospitare oltre 1.700 passeggeri. Nei suoi garage, il traghetto può trasportare 765 auto al seguito, o in alternativa fino a 115 camion e 100 auto.

Il Kydon Palace andrà a sostituire il traghetto Cruise Smeralda e affiancherà la nave Igoumenitsa sul servizio pluri-giornaliero offerto dal gruppo Grimaldi tra lo scalo pugliese e la Grecia. Più precisamente, ogni giorno partirà da Brindisi alle 22 alla volta di Igoumenitsa, dove arriverà alle 6 del mattino successivo. Dal porto greco sono invece previste partenze alle 14 con arrivo alle 20 nello scalo pugliese. Non solo. A partire da giugno il Kydon Palace offrirà partenze ogni giovedì, venerdì e sabato da Brindisi per l’isola di Corfù, con rientro nei giorni successivi (venerdì, sabato e domenica), ristabilendo un collegamento molto atteso dall’utenza. La rotta per Corfù sarà attivata anche, in via straordinaria, in occasione della Pasqua ortodossa (14-15-16 aprile).

Il segmento di traffico passeggeri tra il porto di Brindisi e la Grecia vale oltre 300mila presenze annue. «Siamo molto felici – commenta Guido Grimaldi, a capo della compagnia – di rafforzare il nostro impegno sulle autostrade del mare in Puglia. In tal modo continuiamo a contribuire alla crescita del movimento turistico con una nave dotata di ogni comfort possibile e alla crescita dell’economia di un territorio al quale siamo particolarmente legati da molti anni».

Ci sono alcuni fattori che stanno determinando questo potenziamento della presenza del grupp Grimaldi su Brindisi. Intanto, come anticipato nei mesi scorsi dal presidente dell’ente portuale Ugo Patroni Griffi, «la piena accessibilità del porto per navi di tale stazza attraverso la realizzazione del pontile a briccole e degli accosti di Sant’Apollinare», che ha portato «Grimaldi a investire su Brindisi in una vision strategica legata ai progetti di infrastrutturazione».

Poi c’è il fatto che «Grimaldi ha compreso perfettamente – ha dichiarato sempre il presidente Patroni Griffi – l’importanza di questo corridoio logistico e quindi intende verticalizzarsi come hanno fatto diverse compagnie, investendo nel porto di Igoumenitsa e creando così un forte corridoio marittimo fra l’Italia e la Grecia in cui i porti pugliesi sono quelli meglio attrezzati e posizionati». Tutto ciò anche perché i nuovi coefficienti ambientali per la decarbonizzazione nel settore marittimo, applicati attraverso il sistema degli Ets, premiano i porti più vicini al luogo di destinazione. Così, la maggiore vicinanza di Brindisi alla Grecia rispetto a Bari o Ancona sta portando a una nuova centralità dello scalo messapico testimoniata dall’arrivo di navi di livello nettamente superiore rispetto al passato. E il turismo ringrazia.

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