Promuovere la ricerca nei Paesi in via di sviluppo: accordo tra Aqp e ufficio per la Promozione tecnologica Onu – VIDEO

Promuovere ricerca e sviluppo nei Paesi in via sviluppo è l’obiettivo dell’accordo di cooperazione siglato tra Acquedotto pugliese (Aqp) e l’Ufficio in Italia per la Promozione tecnologica e gli investimenti dell’Onu per lo Sviluppo industriale (Unido Itpo Italy).

L’intesa proietta Aqp in una prestigiosa platea internazionale, grazie al riconoscimento da parte di Unido Itpo Italy della forte vocazione alla sostenibilità di uno tra i maggiori player europei nella gestione di sistemi idrici integrati.

«L’esperienza di Acquedotto pugliese è all’avanguardia non solo perché gestiamo il più grande acquedotto pubblico d’Europa, ma anche per il ruolo che il nostro gruppo sta svolgendo sempre più in termini di water-diplomacy grazie al nuovo impulso dato dalle nostre attività internazionali», sottolinea il presidente di Aqp, Domenico Laforgia. «Siamo orgogliosi di partecipare a questa iniziativa, che mobilita risorse umane, intellettuali e tecnologiche, attraverso le quali promuovere lo sviluppo economico nei territori in via di sviluppo e in quelli emergenti», aggiunge.

Accordo tra Aqp e ufficio per la Promozione tecnologica Onu - Dichiarazioni Domenico Laforgia

Le Nazioni Unite, spiega Diana Battaglia, direttrice di Unido Itpo Italy, «hanno identificato la crisi idrica come un’area chiave di intervento, pertanto l’hanno inclusa all’interno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. A partire da questa collaborazione tra Unido Itpo Italy e Acquedotto pugliese potremo sviluppare ed implementare soluzioni efficaci per contribuire a garantire accesso ad acqua sicura e pulita, favorendo il progresso attraverso l’innovazione verso uno sviluppo industriale inclusivo e sostenibile, in linea con il mandato di Unido».

Accordo tra Aqp e ufficio per la Promozione tecnologica Onu - Dichiarazioni Diana Battaglia

Aqp e Unido Itpo Italy hanno già un’attività di collaborazione in corso, che ha previsto una missione a Cuba durante la quale sono stati esaminati gli strumenti e le modalità necessari per la risoluzione della problematica inerente le intrusioni saline nella regione di Camagüey.

Con l’accordo siglato oggi le attività si incrementeranno nell’area dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, oltre che nel continuo rafforzamento delle competenze, delle capacità, dei processi e delle risorse. Si darà vita, inoltre, a corsi di formazione, seminari, eventi di sensibilizzazione e iniziative simili, finalizzate da un lato all’introduzione di tecnologie e processi sostenibili, rispettosi dell’ambiente per la gestione dei sistemi di smaltimento delle acque reflue, e dall’altro il potenziamento della conoscenza e della consapevolezza nel campo della riduzione dell’inquinamento idrico e della gestione delle acque trattate con misure trasversali. Si porterà avanti anche uno scambio di informazioni su progetti industriali e programmi speciali per migliorare le condizioni generali di aziende ed istituzioni dei Paesi in via di sviluppo. Si avrà infine riguardo a progetti innovativi per il controllo del flusso idrico e la promozione delle migliori pratiche di gestione dell’acqua con particolare attenzione ai paesi in via di sviluppo.

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