Promozione del territorio e dei prodotti pugliesi: dalla Regione 400mila euro ad amministrazioni e privati

Xylella

Ammonta a 400mila euro il contributo che la Regione Puglia ha stanziato per il 2023 per iniziative di marketing territoriale, attrazione degli investimenti, promozione delle produzioni e dei prodotti Made in Puglia che si svolgono sul territorio regionale.

Nel dettaglio 200mila euro sono rivolti alle amministrazioni locali e altri 200mila per le istituzioni sociali private.

È stato pubblicato l’avviso a sostegno delle iniziative finalizzate alla valorizzazione del territorio pugliese e ad accrescere la competitività dell’economia regionale nei vari settori merceologici di rilevante interesse.

«Dare impulso alle attività e produzioni tipiche regionali, all’artigianato tradizionale e dei prodotti del comparto agricolo pugliese è l’obiettivo di questo bando – dichiara l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – grazie al quale abbiamo finanziato 52 iniziative nel 2022, alcune delle quali si sono svolte in digitale. Si tratta di un’opportunità offerta sia agli enti locali sia ai soggetti organizzatori privati che intendano realizzare fiere, sagre locali, e più in generale iniziative che promuovono il territorio e i prodotti pugliesi. Un supporto concreto a quanti vogliano realizzare iniziative per raccontare il Made in Puglia, la nostra storia e le nostre tradizioni, ai numerosi visitatori che ogni anno scelgono la Puglia come meta turistica».

Andando sul sito di Sistema Puglia, nella sezione “Fiere” della pagina “Fiere e mercati”, al link “Contributo per manifestazioni di promozione territoriale e di prodotti Made in Puglia” «si possono candidare, per l’anno in corso, tutti i progetti per valorizzare il nostro territorio pugliese e dare giusto supporto alla competitività dell’economia regionale nei vari settori merceologici di rilevante interesse», spiega il consigliere del presidente della Regione Puglia per l’attuazione del Piano per Taranto, Cosimo Borraccino.

Il bando scade il 30 gennaio.

«È giusto sostenere, dopo un periodo difficile, come quello della pandemia, sia gli enti locali che gli organizzatori privati che intendano realizzare manifestazioni di vario genere, come ad esempio: fiere e sagre locali a sostegno del prodotto pugliese. Un modo anche, per raccontarci e farci raccontare i nostri usi e costumi che ogni anno veicolano migliaia di turisti in Puglia. Una misura utile non solo per far ammirare i nostri paesaggi ma anche per sostenere il commercio, linfa vitale per l’economia», conclude.

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