Stesso budget acquisti molto diversi. Che tipo di immobili ci si può permettere di comprare nelle diverse città italiane con 200mila euro? A questa domanda ha risposto il centro studi di Tecnocasa, analizzando gli attuali prezzi di mercato nelle grandi città.
A Bari attualmente il costo al metro quadro si aggira mediamente attorno ai 1500 euro (con un rialzo rispetto all’anno precedente del 3,4%). Nel capoluogo pugliese, dunque, i cui prezzi restano però tra i più bassi rispetto al resto d’Italia, con un capitale di 200mila euro si potrebbe acquistare un appartamento usato intorno ai 123 metri quadrati di superficie. Metrature generose a cui però vanno sommati i costi per la ristrutturazione.
Puntando sulle nuove costruzioni si possono portare a casa 88 metri quadrati, quasi 40 in meno ma senza dover sostenere le spese per mettere a posto l’immobile. Il discorso cambia nelle zone più centrali della città, dove si possono acquistare poco più di 100 metri quadrati usati e 67 di nuova costruzione. Molti investitori in quest’area stanno comprando tipologie ampie da trasformare successivamente in Bed and Breakfast, sottraendo spazio agli acquirenti privati e alimentando il mercato turistico. Anche se i costi di Bari sono aumentati nell’ultimo periodo, comprare rimane più semplice rispetto ad altre grandi città, con Milano in testa alla classifica delle più costose.
Nel capoluogo lombardo, i cui prezzi hanno messo a segno un importante recupero, con 200mila euro si possono acquistare a malapena 48 metri quadrati contro i 52 (se si sceglie l’usato) di un anno fa. Se si punta su una nuova costruzione non si può ambire a più di 42 metri quadrati, mentre in centro se ne possono acquistare 29 (sempre scegliendo l’usato). I prezzi al metro quadro più bassi invece si registrano a Genova, dove con un budget di 200mila euro si possono arrivare ad acquistare anche appartamenti di 200 metri quadrati, se si sceglie l’usato e fino a 140 metri quadrati per le nuove costruzioni.