Presto Lecce riavrà la statua di Sant’Oronzo: il protettore torna nella sua piazza

Ci siamo, ormai. A breve una nuova copia della statua di Sant’Oronzo tornerà a svettare al centro della piazza intitolata al santo protettore della città.

«Festeggeremo questo ritorno come si festeggiano le grandi occasioni insieme alla Curia e a chi, donando attraverso lo strumento dell’Art Bonus, ne ha permesso la realizzazione», annuncia il sindaco Carlo Salvemini dopo aver incontrato Pasquale e Antonio Del Giudice della Fonderia Nolana che lo hanno ragguagliato sullo stato dei lavori e sui tempi di consegna della copia dell’effigie del santo.

«Manca solo l’assemblaggio dei tre pezzi in cui è attualmente divisa e la patinatura da definire insieme al professore Raffaele Casciaro dell’Università del Salento, che ci affianca in questo progetto così importante, e alla Soprintendenza. Abbiamo parlato della data di consegna e del riposizionamento della copia sulla colonna romana in piazza. Su questo daremo fra qualche giorno tutti gli aggiornamenti in una conferenza stampa», afferma il primo cittadino.

La famiglia Del Giudice, durante l’incontro, ha ribadito le diverse difficoltà incontrate nel lavoro fatto finora per realizzare la copia di un’opera d’arte alta cinque metri, che pesa circa una tonnellata e che si presenta riccamente decorata, soprattutto nella veste del santo patrono.

La copia della statua è stata creata attraverso il passaggio della scansione 3D e alla fresatura di blocchi di polistirolo ad alta densità utilizzando un robot antropomorfo a sei braccia. Il modello così ottenuto è stato rifinito manualmente con un sottilissimo strato di stucco. La testa, invece, è stata stampata in 3D in resina. Le fasi successive si sono concretizzate nella formatura o negativo dell’opera, poi si è proceduto con il positivo in cera e quindi con il passaggio in fornace attraverso l’antico metodo della cera persa che prevede il getto del bronzo fuso nelle cavità lasciate libere dalla cera evaporata. L’ultima fase sarà, quindi, la rifinitura a freddo dell’opera liberata dalla cappa di fusione. I lavori sono iniziati a marzo dopo l’ok al progetto definitivo da parte della Soprintendenza.

La città potrà così riavere presto la statua del santo protettore dopo mesi di polemiche in cui l’opposizione ha attaccato denunciando ritardi nei tempi di consegna. Il costo dell’intervento, stimato in 200mila euro, è stato finanziato con una raccolta fondi effettuata con lo strumento dell’Art Bonus. L’iniziativa, denominata “Insieme per Sant’Oronzo”, è stata promossa dal Comune e dall’Arcidiocesi di Lecce.

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