Sono cominciati i lavori per la realizzazione di una delle tre ciclovie inserite nel Biciplan metropolitano, il piano della mobilità ciclabile della Città metropolitana di Bari che, attraverso una rete di percorsi ciclabili di 230 chilometri, collegherà i Comuni dell’area metropolitana barese.
Si tratta della Ciclovia adriatica e della Conca barese, un circuito di collegamento tra i comuni di Valenzano, Capurso e Cellamare lungo il quale insistono beni di rilevanza culturale, storica e religiosa e avanzate realtà scientifiche quale il Parco di Tecnopolis in contrada Pacifico ma anche itinerari ciclabili lungo tre lame di alto valore naturalistico quali Lama Balice, San Giorgio e Giotta.
Questa ciclovia prevede, inoltre, collegamenti intercomunali tra i comuni della Conca barese con quelli del waterfront metropolitano.
L’importo complessivo per la realizzazione della Ciclovia adriatica e della Conca barese, i cui lavori saranno ultimati a luglio del 2024, è di 7 milioni di euro.
«Realizzare una rete di mobilità ciclistica che attraversa e valorizza il territorio metropolitano è una di quelle azioni sui cui tutti i sindaci si sono impegnati per avviare una nuova politica strategica che tiene insieme la mobilità sostenibile, l’attrattività turistica e la tutela dei nostri paesaggi più belli», sottolinea il sindaco metropolitano, Antonio Decaro. «Realizzare itinerari turistici che collegano Comuni e beni paesaggistici e culturali – spiega – è stata una scelta condivisa che volge lo sguardo al futuro del nostro territorio, attraverso infrastrutture sostenibili, di basso impatto ambientale e che favoriscono la mobilità alternativa».
Il Biciplan metropolitano è un intervento complessivo di 26 milioni di euro finanziato dal Piano sviluppo e coesione della Città metropolitana di Bari (fondi Fsc 2014-2020).
Le altre due ciclovie sono la Ciclovia delle Lame e la Ciclovia dell’Alta Murgia. La prima, il cui importo complessivo ammonta a 10 milioni di euro, punta a creare un sistema di mobilità alternativa e sostenibile, a basso impatto ambientale, in grado di collegare e far dialogare tra loro la costa e l’entroterra, il mare con i boschi e le foreste dell’Alta Murgia. La ciclovia prevede una rete di percorsi ciclo-pedonali che collegano l’aeroporto di Bari-Palese con il mare (Giovinazzo) passando per Bitonto, con l’area della conca barese (Modugno, Bitetto e Bitritto) sino a giungere alla foresta di Mercadante (Cassano delle Murge), alle ciclovie di Giano e ai boschi di querce nel territorio di Acquaviva delle Fonti.
Nove milioni di euro sono stati stanziati, infine, per la Ciclovia dell’Alta Murgia che connetterà la masseria Iesce in agro di Altamura con Castel del Monte, agganciando, i percorsi ciclabili dei comuni di Gioia del Colle, Santeramo in Colle, Altamura, Gravina in Puglia e Poggiorsini. Il percorso interseca la ciclabile esistente di collegamento tra il comune di Santeramo in Colle ed il Pulo di Altamura nonché le esistenti ciclovie del Parco dell’Alta Murgia in prossimità di Castel del Monte. Il percorso, infine, mira a valorizzare i regi tratturi.