Domani, sulla tomba di San Nicola di Bari, si terrà la preghiera di pace alla presenza del cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei e del vicepresidente della Conferenza episcopale italiana, monsignor Francesco Savino.
Parteciperanno anche i delegati della Conferenza episcopale della Chiesa romano cattolica in Ucraina, della Chiesa greco-cattolica in Ucraina e dell’Esarcato apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino in Italia, insieme ai fratelli delle Chiese ortodosse presenti a Bari.
È stato annunciato questa mattina durante una conferenza stampa di presentazione dell’evento organizzato dalla Cei per promuovere la pace in Ucraina alla presenza dell’arcivescovo di Bari, Giuseppe Satriano.
Alla preghiera saranno presenti anche il sottosegretario di Stato per la Difesa, Isabella Rauti, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il sindaco di Bari, Antonio Decaro.
Sono state invitate anche le Chiese russe ma «al momento non abbiamo ricevuto risposta», ha precisato l’arcivescovo di Bari, Giuseppe Satriano. «È un momento preparato nel tempo», ha aggiunto Satriano evidenziando che è «una guerra che molti russi non avvertono come necessaria e che anzi rifuggono».
La preghiera di pace «credo che sia un’opportunità di grazia per il nostro territorio, per la nostra chiesa italiana, per tutte le chiese», ha aggiunto l’arcivescovo di Bari. «Farci carico della fatica di questo momento, vivere nella preghiera un momento di condivisione e solidarietà credo che, sia alla vigilia del Natale, un gesto di grande portata. Semplice e umile nel suo genere ma significativo. Aprire il cuore ai problemi dell’Ucraina, della Russia ma anche ai problemi dell’umanità sta vivendo con tutte queste guerre diffuse e dimenticate».
La presenza del sottosegretario di Stato del Governo italiano, Isabella Rauti, alla preghiera di pace per l’Ucraina «è un gesto bello e importante», ha rimarcato ancora Satriano. «È un gesto che dice – aggiunge – come anche il Governo avverta che momenti come questi sono momenti di coesione e di costruzione di una solidarietà comune intorno a un problema che non ci può lasciare indifferenti».
L’accesso nella Basilica di San Nicola, è stato spiegato, sarà libero e aperto a tutti i cittadini: «Sarà – ha spiegato Satriano – un momento di preghiera aperta a tutti perché la preghiera è di proprietà di tutti, non può essere vissuta con un pass. Io credo che sia importante che questo momento accolga tutte le persone che vorranno venire in pellegrinaggio a San Nicola». All’esterno della Basilica ci sarà anche un maxischermo.