Porto di Taranto, la direzione dei lavori per la diga foranea affidata alla Dba di Villorba

Sarà la Sjs Engineering, società controllata dal gruppo dell’ingegneria Dba di Villorba, a dirigere i lavori per la realizzazione della diga foranea a protezione del porto di Taranto.

Sjs Engineering si è aggiudicata il bando di gara in raggruppamento temporaneo con altre aziende.

Il progetto, previsto nel piano regolatore e rientrante nella programmazione triennale dei lavori pubblici, prevede il dragaggio del fondale marino e la realizzazione di una nuova diga lunga 500 metri nel lato ovest fuori dal porto, costituita da massi naturali e artificiali, la cui struttura si adatta alle caratteristiche geotecniche del terreno di fondazione.

Dba, sempre in collaborazione con altre realtà, si occuperà inoltre della direzione dei lavori dell’elettrificazione di tre banchine dello scalo ionico.

La realizzazione della nuova diga consentirà il miglioramento della sicurezza della navigazione e degli ormeggi, una migliore utilizzabilità delle banchine, l’incremento dell’operatività portuale e la riduzione dei fermi per condizioni meteo avverse.

Il bando di gara dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio riguarda la direzione dei lavori, misura, contabilità e coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori della “Diga Foranea fuori rada-Tratto di Ponente“.

Si tratta del primo progetto di opere marittime realizzato attraverso il modello di progettazione “Building Information Modeling” (Bim), un sistema informativo digitale della costruzione composto dal modello 3D integrato con i dati fisici, prestazionali e funzionali, che permette di definire le fasi di realizzazione, l’avanzamento dei lavori e i costi di costruzione dei singoli elementi e la previsione dei flussi di cassa.

L’intervento di elettrificazione delle banchine dello stesso porto, attraverso tre impianti di cold ironing, consentirà il totale annullamento delle emissioni inquinanti in atmosfera da parte delle navi ormeggiate.

«Questi due interventi – ha sottolineato Antimo Lentini, ceo di Sjs Engineering srl – ci consentono di intervenire direttamente nel processo di ammodernamento del porto di Taranto, che potrà così garantire una maggiore sicurezza alle imbarcazioni ormeggiate presso le sue banchine, riducendo drasticamente i livelli di inquinamento, a beneficio di tutto il territorio circostante».

La protezione «del porto di Taranto e la mitigazione del suo impatto inquinante – ha commentato Raffaele De Bettin, Ceo di Dba Group – si inseriscono all’interno della strategia organica che il nostro Gruppo sta portando avanti per sostenere il Paese verso una vera e propria transizione ecologica, coerentemente con gli obiettivi stabiliti nel piano industriale al 2026».

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