Cogliere le peculiarità del sistema dei porti pugliesi e a individuare in modo condiviso linee di azione e modalità operative per rimuovere le criticità e valorizzare le specificità locali, in modo da favorire la piena espressione delle potenzialità del sistema nello scenario competitivo che caratterizza il Mediterraneo.
È questo l’obiettivo del Quadro di assetto del sistema dei porti che è stato presentato ieri in Fiera del Levante a Bari e si propone come strumento da fornire agli amministratori locali per orientarne l’azione di programmazione per la crescita del settore.
Il documento è stato redatto dai funzionari del servizio Demanio costiero e portuale della Regione Puglia unitamente all’agenzia Asset, con il supporto di esperti del settore e della Guardia costiera.
«La nautica da diporto è un elemento importante di valorizzazione della nostra costa e del nostro sistema economico, dato che in Puglia abbiamo la densità portuale più alta d’Italia», afferma il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese. «Noi – spiega – abbiamo costruito questo quadro di assetto insieme alla Guardia costiera e a docenti esperti nella materia perché con i Comuni e con i concessionari vogliamo fare una valutazione sui punti di forza e debolezza dei singoli porti così da offrire agli stessi Comuni strumenti per valorizzare quegli elementi sottoutilizzati. E stiamo ragionando anche in un’ottica di rete dei porti».
Per l’assessora regionale ai Trasporti, Debora Ciliento, «parlare di porti significa provare a mettere a sistema quelli che sono i piccoli e i grandi porti pugliesi, risorsa per il nostro territorio visto che abbiamo 67 Comuni che si affacciano sul mare».