Porta Futuro arriva a Conversano, “salvagente” per le aziende in crisi: «Grande opportunità per i territori»

Più opportunità di lavoro con l’incrocio fra domanda e offerta anche a Conversano. È uno degli obiettivi della nuova sede di Porta futuro, appena inaugurata.

Porta futuro potrebbe anche diventare un’ opportunità per i lavoratori delle aziende in crisi. La richiesta di aprire un confronto sull’inserimento dello strumento WBO (il Worker buy out che permette agli ex dipendenti di un’azienda in crisi di costituirsi in cooperativa e acquisirne le quote,) all’interno del network, è arrivata dal presidente di Legacoop Puglia Carmelo Rollo, nel corso dell’inaugurazione del nuovo sportello a Conversano.
Una proposta che se accolta, potrebbe aprire nuovi scenari sul territorio. Porta Futuro sarebbe allora non solo un luogo per far incontrare domanda e offerta di lavoro, ma anche uno spazio dove informare, accompagnare, guidare i dipendenti di un’azienda in crisi all’autoimprenditorialità. Una opzione spesso neppure valutata dai lavoratori perché ignari quando non dell’esistenza dello strumento, di come si attiva il percorso.
All’inaugurazione dello sportello di Conversano, alla presenza del sindaco Giuseppe Lovascio, Rollo ha ricordato il contributo che sin dalla sua nascita il sistema cooperativo fornisce.

«Porta Futuro che da Bari si sta estendendo nella città metropolitana è una grande opportunità per i territori – ha detto – all’interno della quale il sistema cooperativo offre know-how e competenze di imprese specializzate sui temi di lavoro e formazione. Qui a Conversano sarà la cooperativa Informa Scarl, con esperienza trentennale, a fornire i servizi di orientamento, i percorsi di ampliamento delle competenze, di riqualificazione e riprogettazione delle abilità professionali».

E ha aggiunto: «È il nostro modo – ha continuato Rollo – di sostenere la nostra visione di sviluppo del territorio a cui, però, ahimè, manca il supporto di un adeguato sistema della formazione regionale. Un sistema che aiuti lo sforzo di innovazione in atto nelle aziende del territorio e risponda alla domanda di nuovi profili professionali e nuove skills. Anche il lavoro egregio del network Porta futuro nei comuni, nato per connettere cittadini lavoratori ed imprese, sarebbe facilitato da un sistema di formazione professionale ispirato dalla domanda, in continua connessione con le richieste del mercato del lavoro. Ne gioverebbero tutti».

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