Pomarico, città in frantumi: dal Pnrr il consolidamento

Lo chiamano il paese delle frane, sono 25 le famiglie che da anni sono prive di una abitazione. Tra proteste e manifestazioni, oggi si parla di consolidamento: «Risultano in esecuzione i lavori di consolidamento e sistemazione idrogeologica del Fosso Gisso e in fase di progettazione i lavori di consolidamento e sistemazione idrogeologica del Vallone Serrone. Per quanto attiene alle recenti deliberazioni per il completamento dei lavori, nell’ambito delle risorse finanziate dal Pnrr, la Regione Basilicata ha comunicato di aver sottoscritto con il Comune di Pomarico, il 6 giugno del 2023, un accordo di concessione per il finanziamento dei lavori di ‘Completamento dell’intervento di riduzione del rischio idrogeologico del versante di frana a valle di Corso Vittorio Emanuele’ e nello scorso mese di marzo è stato stipulato il contratto con l’impresa appaltatrice». Lo ha reso noto il sottosegretario alle Infrastrutture, Tullio Ferrante, in risposta ad un’interrogazione presentata in Commissione Ambiente, dal deputato Aldo Mattia (FdI), assieme ad altri parlamentari, in merito «ai tempi necessari al ripristino delle zone interessate dalla frana che ha colpito Pomarico, cinque anni fa, arrecando gravi danni a cittadini e imprese». Quei cittadini mesi fa hanno fatto sentire la loro voce, anche perchè per molti di loro, dalla Regione sono stati sospesi i fitti.

«Il Prefetto di Matera, sentito per il tramite del Ministero dell’Interno, ha, inoltre, evidenziato che ha avuto varie interlocuzioni con il sindaco di Pomarico – ha aggiunto Ferrante – al fine di valutare possibili iniziative per individuare una soluzione definitiva alle problematiche derivanti dalle rotture delle condutture dell’acquedotto. In considerazione del prioritario interesse alla pubblica e privata incolumità, il medesimo Prefetto ha interessato Regione Basilicata e Acquedotto Lucano Spa al fine di giungere alla definizione di un puntuale cronoprogramma degli interventi da eseguire. Il MIT auspica che si giunga quanto prima alla realizzazione dei suddetti interventi -conclude il sottosegretario – al fine di superare definitivamente lo stato di emergenza che interessa questo territorio ormai da cinque anni”».

In aula la risposta del sottosegretario è apparsa esauriente, rassicurante per i cittadini. Secondo una nota stampa infatti inviata da Mattia, si tratta di «una risposta esauriente che spiega nel dettaglio gli interventi già attuati e quelli da portare avanti. Ad ogni modo sarà mio impegno vigilare sul prosieguo dei lavori, così da dare risposte certe a tanti cittadini che da troppo tempo ormai vivono situazioni di disagio».

In pratica delle 25 famiglie chi ha avuto la casa demolita dovrebbe averne una altra, ma anche con il contributo per i fitti la Regione Basilicata arranca, ritardi, creando innumerevoli disagi economici. Le frane qui si sono succedute negli anni.

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