«Ho letteralmente buttato via i miei soldi. La disorganizzazione e la scarsa attenzione dei titolari della discoteca mi hanno spiazzata». Inizia così lo sfogo di Sabrina, 25enne barese, che ieri ha partecipato a una delle tante serate in discoteca organizzate in città.
Con le immagini di Seul ancora vivide nella mente, anche il bilancio delle serate in discoteca dei ragazzi baresi non è dei migliori e poteva probabilmente trasformarsi in una tragedia. Per la città di Bari è stata la prima vera occasione per festeggiare Halloween dopo due anni di pandemia e sono stati diversi gli eventi organizzati nei molti locali del capoluogo, dalle serate in discoteca alle cene con delitto. È risaputo, però, che eventi così attrattivi come Halloween, Capodanno e Ferragosto portano con loro diversi rischi per la sicurezza.
Tante le lamentele. I ragazzi baresi volevano solo passare una serata diversa dal solito, ma si sono ritrovati «ammassati come le formiche», con prezzi alle stelle e accordi non rispettati da parte dei gestori.
«Ci eravamo organizzati con il Pr della discoteca per riservare un tavolo al modico prezzo di 400 euro per dieci persone. Da accordi ci era stato riservato il privé, ma nella realtà dei fatti ci siamo ritrovati un cubo di cartone duro a farci da tavolino, ma soprattutto, la cosa più grave è che non avevamo la possibilità di muoverci o semplicemente respirare – Continua Sabrina – Lo spazio era talmente angusto che dopo mezz’ora siamo stati costretti ad andar via».
Non è una novità che spesso le discoteche superino il limite di capienza massima del locale. A testimoniarlo è Gianluca: «Dopo due ore siamo arrivati a limite. Una volta usciti dalla discoteca abbiamo visto una fila lunghissima di ragazzi ancora in attesa di entrare nonostante avessero acquistato in precedenza i pass. I bodyguard all’esterno hanno specificato che non avrebbero fatto entrare più nessuno, nel locale erano presenti più persone di quante ne potesse realmente contenere».