«Lo temevamo già da qualche giorno. Il susseguirsi delle notizie riguardanti lo stralcio dai fondi PNRR delle risorse destinate alla realizzazione del Parco della Rinascita sull’area della ex Fibronit di Bari, pare ormai cosa fatta». Una doccia ghiacciata per il Comitato cittadino Fibronit, dopo le parole del sindaco Decaro sullo spostamento sul Repower Eu di 13 miliardi di risorse dei Comuni.
«Malgrado da più parti venga la rassicurazione che questi fondi saranno sostituiti da altri di cui, peraltro, non si conosce né l’origine né i tempi della loro assegnazione, la preoccupazione resta molto alta – scrive il presidente Nicola Brescia – È difficile da accettare che, all’indomani di interventi già appaltati e aggiudicati, vengano “stralciate” le risorse economiche previste. Tutto questo malgrado non vi siano motivi validi se si considera che sono stati rispettati i tempi per la progettazione preliminare e la recente assegnazione della progettazione esecutiva, alla quale seguiranno gli interventi per la realizzazione del parco».
E allora il Comitato, a nome dell’intera cittadinanza, fa appello «a tutti i rappresentanti istituzionali della nostra città – dice Brescia – prescindendo dal loro colore politico, affinché facciano scudo davanti a questa scelta arbitraria e illegittima da parte della compagine governativa e si attivino per evitare questa ingiustizia nei confronti della nostra città». E a loro si rivolge: «Avete una grande occasione: dimostrate ai cittadini di avere a cuore la loro salute e il loro benessere prescindendo da meri interessi partitici o, peggio, economici. Non dimenticate che quell’area porta sulle sue spalle oltre 700 morti e che il Parco della Rinascita è il risarcimento minimo nei confronti di questi uomini e di queste donne che hanno pagato con la vita la vicinanza con l’ex fabbrica di cemento amianto. I cittadini baresi per oltre 25 anni si sono battuti perché quell’area non fosse ulteriore oggetto di paura e di morte. Hanno combattuto, hanno lottato con tutte le loro energie e non si fermeranno sino a quando non otterranno il loro Parco della Rinascita. È la vostra occasione di dimostrarci di cosa siete capaci. Non sprecatela».