Al via i lavori alla Fiera del Levante in vista dell’85esima edizione in programma dal 15 al 23 ottobre. Dopo lo stop di un anno dovuto al Covid e lo slittamento ad ottobre per via delle elezioni, ecco riaprire il grande cantiere dl quartiere fieristico per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Da ieri le maestranze sono al lavoro per ripristinare il verde, in particolare nell’area antistante il nuovo mega padiglione, pitturare o rifare ex novo panchine e sedute per i visitatori e con il ripristino di alcuni spazi abbandonati. A partire dai capannoni 19 e 20 dov’è stato sistemato e potenziato l’impianto di illuminazione con nuovi fari ad alta potenza e basso consumo. A breve partiranno le altre opere per risanare la stecca di competenza della società Nuova Fiera del Levante che contempla il corridoio centrale fra l’ospedale Covid e l’uscita in prossimità del varco portuale.
A proposito del centro grandi emergenze si punta a recuperare gli spazi sottratti dall’assistenza ai malati covid su un’area complessiva di circa 15 mila metri quadrati. Per compensare la perdita e far fronte alle richieste degli espositori, la campionaria farà ricorso ad aree all’aperto con l’impiego di tensostrutture che permetteranno l’allestimento di stand al coperto. Sul resto delle ristrutturazioni, in particolare negli hangar fatiscenti nei pressi della fontana e verso l’ingresso monumentale, stanno valutando gli enti proprietari: Comune di Bari, camera di commercio, città metropolitana ed ente fiera. Ad oggi solo la regione Puglia ha avviato i lavori sulle facciate esterne e su alcuni dei padiglioni presi in fitto annualmente.
Nel frattempo sono saliti ad oltre 20 gli espositori che hanno già sottoscritto un contratto con la Nuova Fiera del Levante, molti sono del settore agroalimentare, ma non mancano arredamento e auto. Fra le novità la possibilità di usufruire del bonus statale per il rilancio del settore fieristico. Un rimborso del 50% delle spese fino ad un massimo di 5mila euro. «La campagna adesioni sta andando bene – conferma il presidente Alessandro Ambrosi – stiamo spingendo al massimo l’evento anche attraverso il coinvolgimento di Unioncamere e degli assessorati regionali, come Agricoltura e Innovazione, che avranno a disposizione spazi considerevoli». Si lavora anche alla stesura del programma della campionaria con decine di appuntamenti in cantiere fra i quali iniziative di collaborazione con i paesi dell’altra sponda dell’Adriatico fra cui Albania, Montenegro e Croazia, ma soprattutto appuntamenti dedicati a design, innovazione tecnologica, agroalimentare a chilometro zero.