Il Consiglio comunale di Bari ha dato il via libera al piano triennale delle opere pubbliche 2023-2025 che prevede 420 interventi, suddivisi nelle tre annualità, di cui 262 (62%) prevedono almeno una spesa nel primo anno e i restanti 158 (38%) nel secondo e terzo anno.
Il piano ha un importo complessivo di 1,2 miliardi di euro dei quali oltre 500 milioni per interventi nel 2023 (40%), 682 milioni nel 2024 (53%) e 91 milioni nel 2025 (7%).
La parte predominante dei finanziamenti deriva da risorse regionali e statali (Pon, Pnrr, React-Eu) che nel triennio 2023-25 incidono per circa 303 milioni di euro (di cui 153 milioni nel 2023, 110 nel 2024 e 40 nel 2025) per quanto riguarda i trasferimenti regionali, e per circa 861 milioni di euro (di cui 296 nel 2023, 545 nel 2024 e 20 nel 2025), pari complessivamente al 90% della dimensione economica del Piano, per quanto attiene ai trasferimenti statali.
Fra le opere in programma nel triennio 2023-2025, con i cantieri pronti a partire nei prossimi mesi, ci sono il Sistema Brt (Bus rapid transit) per 159 milioni 171mila euro; il Nodo verde Bari Centrale per 96 milioni 600mila euro; la riqualificazione di Costa Sud (sei lotti) per 75 milioni di euro; il parco del Castello Svevo Angioino per 53 milioni di euro; Pinqua (Programma innovativo nazionale sulla qualità dell’abitare) a San Pio e Santa Rita, rispettivamente per 16 milioni e 15 milioni di euro.
Prevista anche la realizzazione del waterfront di Bari vecchia (Santa Scolastica, molo Sant’Antonio, molo San Nicola e lavori complementari) per 21 milioni 500mila (due interventi); il parco Rinascita nell’ex Fibronit per 14 milioni 945mila euro; la spiaggia di Pane e pomodoro con la riqualificazione e il collegamento con Torre Quetta per 11 milioni 913mila euro; il lungomare San Cataldo e parco del Faro, con riqualificazione ambientale e raccordo della pista ciclabile sul lungomare Ovest (Piano città), per 8 milioni 360mila euro; riqualificazione lungomare porto Santo Spirito per 5 milioni di euro. Fra le grandi opere spiccano, infine, il parcheggio Lamasinata (10 milioni 85mila euro e il Polo della cultura e dello spettacolo della Regione Puglia nella Fiera del Levante (22 milioni 500mila euro).