I consorzi industriali di Lecce e Brindisi avrebbero perso complessivamente finanziamenti per investimenti per quasi 19 milioni di euro relativi al Fondo sviluppo e coesione 2014-2020: Brindisi non avrebbe impiegato 9,7 milioni di euro mentre Lecce 9,2.
È quanto emerso oggi durante le audizioni nella commissione Bilancio del Consiglio regionale della Puglia.
«Quasi tre anni senza bandire le gare – spiega il presidente della commissione, Fabiano Amati – usando Covid e guerra per giustificare e nascondere l’inerzia. E nel frattempo gli operatori esercitano le loro attività privi di importantissime opere di urbanizzazione, tipo acqua e fogna. Spero ora nel noto e apprezzato impegno dell’assessorato regionale allo Sviluppo economico per recuperare nuove risorse e realizzare le opere, e invito i soci dei Consorzi industriali a verificare l’efficienza dell’assetto manageriale, senza alcuna accondiscendenza».
Lunedì prossimo sarà analizzata la situazione dell’Asi di Bari. I 19 milioni sarebbero serviti a completare o realizzare strade, fognature e servizi nelle aree Asi.