Servono almeno altri 120 milioni di euro per completare il nuovo ospedale ad Andria. È quanto emerso oggi durante le audizioni in I commissione del Consiglio regionale.
I commissari hanno incalzato la Regione a reperire le risorse necessarie. Entro la fine di giugno i progettisti presenteranno delle proposte ma è necessario delineare prima l’aspetto economico, visto che la spesa complessiva è di circa 260 milioni ma ne sono stanziati 138.
La commissione si aggiornerà lunedì prossimo alla presenza dell’assessore alla sanità e del direttore del Dipartimento salute.
«Il nuovo ospedale di Andria – dice il presidente della I commissione, Fabiano Amati – dev’essere di II livello e dotato di ampi servizi. Le somme attualmente disponibili, circa 138 milioni, sono insufficienti per raggiungere questo obiettivo e perciò serve assicurare un finanziamento aggiuntivo. Decidere in fretta la fonte di finanziamento aggiuntivo e assicurare quindi la provvista, è un elemento addirittura preliminare alla validazione del progetto. Più tardano le risorse e più si allungano i tempi di valutazione. Per questo motivo, ho disposto la riconvocazione nella seduta di lunedì prossimo».
«Vorrei ricordare a chi ha poca memoria – dice il consigliere di FdI, Francesco Ventola – che il nuovo ospedale del Nord-Barese che sorgerà ad Andria non servirà solo gli andriesi, ma almeno un’intera provincia che è stata privata di quattro ospedali. Stiamo parlando di un bacino di almeno 400mila persone. Sarà un ospedale di secondo livello, con 400 posti letto, destinato anche ad accogliere un polo universitario di Medicina. Ho voluto rimarcare queste caratteristiche perché, oggi, durante l’audizione dei tecnici in Commissione Bilancio ho avuto la sensazione che la Regione non si stia interessando, come dovrebbe, a reperire ulteriori risorse che sono necessarie visto che il costo, inizialmente previsto, di poco più di 130 milioni, è del tutto insufficiente al completamento dell’opera».