Partorisce in casa nel barese, medico l’assiste in videochiamata

“E’ stata una grande emozione. Non mi era mai capitato, in oltre vent’anni di carriera, d’assistere ad un parto in videochiamata. Mamma e papa’ sono stati bravissimi”. Sono le parole commosse che ha riferito all’AGI il dottor Francesco Meo, ginecologo in servizio all’ospedale San Paolo di Bari che all’alba, alle 7.15 di questa mattina, ha ricevuto la chiamata da parte di una sua paziente, originaria di Ruvo di Puglia(Ba), alla seconda gravidanza, che sentiva il suo pancione diventare sempre piu’ rigido. “Non siamo riusciti a capire se stesse avendo delle contrazioni, cosi’ le ho consigliato di andare subito all’ospedale piu’ vicino, ma mi ha riferito di sentire quasi il capo della piccola fuoriuscire – ha continuato il medico -. A quel punto abbiamo continuato ad interagire con una videochiamata su whats’app.Ho dato indicazioni al marito di come aiutare sua moglie: posizionarla su un letto, in posizione da travaglio e di prendere alcuni asciugamani caldi e puliti”. Al momento della nascita “e’ stato importante fornire la prima assistenza in attesa degli operatori sanitari del 118, quindi tenere la piccola sul petto e attaccarla subito al seno. Questo sarebbe servito a due cose fondamentali: oltre a controllare la contrattilita’ uterina. Mamma e figlia sono arrivate in buone condizioni al vicino ospedale “Umberto I” di Corato, assistite dal personale del reparto di ginecologia. “Al giorno d’oggi sono tante le attivita’ che si possono fare con i cellulari e la telemedicina si sta sempre piu’ facendo strada: quella di questa mattina – dice il medico – e’ stata una grande emozione, specie vedere e ascoltare i primi vagiti di una nuova vita”. (AGI)Ba2/Adv 111816 FEB 23 NNNN oltre a controllare la contrattilita’ uterina. Mamma e figlia sono arrivate in buone condizioni al vicino ospedale “Umberto I” di Corato, assistite dal personale del reparto di ginecologia. “Al giorno d’oggi sono tante le attivita’ che si possono fare con i cellulari e la telemedicina si sta sempre piu’ facendo strada: quella di questa mattina – dice il medico – e’ stata una grande emozione, specie vedere e ascoltare i primi vagiti di una nuova vita”. 

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