«Quando si entra per la prima volta ad Auschwitz l’impatto è fortissimo, si ha una percezione tangibile, profonda, reale dell’immane tragedia della Shoah. Questo viaggio io l’ho fatto anni fa proprio con i ragazzi e le ragazze del Treno della Memoria. Grazie al grande lavoro dell’associazione si arriva lì preparati, la visita nei campi di sterminio si inserisce in un percorso di memoria e conoscenza che parte dalla scuola e si sviluppa in momenti preziosi di dialogo e condivisione». Con queste parole il governatore pugliese, Michele Emiliano, ha annunciato l’approvazione, in Giunta, della convenzione triennale tra la Regione Puglia e l’associazione Treno della Memoria a sostegno del progetto che, ad oggi, ha accompagnato più di 60mila persone lungo un percorso di conoscenza della storia europea in memoria delle vittime dell’Olocausto.
Con la convenzione, la Regione Puglia, ha proseguito Emiliano, «intende contribuire ad allargare il più possibile la platea dei partecipanti a questa esperienza. Per dare concretezza alla Giornata della Memoria tramandando il suo significato di generazione in generazione e rafforzando quel filo che intreccia testimonianza, consapevolezza e sensibilità».
Il Treno della Memoria è un progetto nato in Puglia nel 2005. Dieci le partenze in programma quest’anno per Berlino e Cracovia, oltre 6mila gli studenti e adulti coinvolti, 2mila dei quali sono pugliesi.
Il “pellegrinaggio laico” è cominciato questa mattina per 600 ragazze e ragazzi pugliesi. A salutarli la consigliera regionale delegata alle Politiche culturali, Grazia Di Bari, che ha sottolineato come la memoria sia «un bene prezioso per le giovani generazioni e dobbiamo fare il possibile per alimentarla».
Grazie alla convenzione approvata tra Regione e associazione, «potremo sostenere questi eventi, in modo da sensibilizzare sempre più ragazzi al rispetto del prossimo e renderli così cittadini consapevoli. Attraverso la memoria possiamo tenere sempre alta l’attenzione contro l’intolleranza e l’indifferenza», ha concluso Di Bari.
Il progetto “Treno della Memoria” è riuscito nel corso degli anni a creare una fitta rete di relazioni fra enti locali, affiancata da una consolidata collaborazione con gli Istituti di Cultura italiana all’estero. I viaggi di istruzione sui luoghi che furono scenario della Shoah, sono coniugati ad attività artistiche e all’ascolto delle testimonianze dirette dei protagonisti dei tragici episodi che cambiarono il volto dell’Europa. Storia, memoria e impegno le parole chiave di un progetto volto alla costruzione di una cittadinanza attiva e consapevole, distante da totalitarismi e diseguaglianze.
«La 18esima edizione del progetto Treno della Memoria è la più partecipata di sempre», ha sottolineato il presidente dell’associazione, Paolo Paticchio. «Da 18 anni, come da titolo dell’edizione di quest’anno, siamo #dallastessaparte: quella di chi non vuole dimenticare, di chi vuole raccogliere il testimone dei testimone, di chi si vuole impegnare per i diritti di tutte e di tutti ogni giorno», ha concluso.