Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ha partecipato, questa mattina, alla prima tappa del tour organizzato dall’istituto su “Cultura finanziaria, persone, istituzione” che si è tenuta questa mattina a Bari, nel teatro Piccinni.
Ad accoglierlo, a Palazzo di città, il sindaco Decaro e numerosi primi cittadini dell’area metropolitana di Bari. Il governatore si è soffermato brevemente in sala giunta sul turismo e sul Pnrr.
Visco ha poi partecipato all’evento, organizzato nell’ambito del “Viaggio della Banca d’Italia” per presentarsi al Paese, nel teatro Piccinni: «Ci sono grandi vantaggi ad aprirsi al mondo – ha affermato -. Anche nei negoziati in atto a Bruxelles è molto importante presentare il proprio volto migliore, non soltanto dire ogni paese ha i suoi problemi. Noi – ha detto Visco – ormai lavoriamo con le altre istituzioni europee, occorre quindi parlare tutti i linguaggi diversi. È un viaggio che parte da Bari e ricordo ancora il G7 di pochi anni fa a Bari, di cui ancora si parla per l’accoglienza. Certo, c’è anche un costo per la città, ma poi c’è un rendimento».
Il governatore della Banca d’Italia ha sottolineato che, negli anni, l’istituto ha «messo al centro dell’attenzione la questione della trasparenza e della correttezza dei rapporti tra le banche e la clientela, con un apposito dipartimento. La vigilanza, però, è solo una componente della sicurezza e della stabilità, l’altra viene da ciascuno di noi e per questo occorre un minimo di cultura finanziaria che deve nascere già nelle scuole. Il punto – ha aggiunto – è che in realtà nel nostro prese questa cultura è bassa, è bassa tra i giovani, e anche in modo rilevante tra le persone meno giovani. Di questo siamo molto consapevoli e cerchiamo di affrontarlo al meglio».