Parco Bari Costa Sud, ok al piano urbanistico. Decaro: «Il nostro atto più importante»

costa sud

Con la sola astensione dell’opposizione di centrodestra, il Consiglio comunale ha approvato ieri il Piano urbanistico esecutivo del Parco Bari Costa Sud. Dalle volumetrie ridotto fino al consumo di suolo “sotto zero”, il progetto punta alla riqualificazione dell’area a sud del capoluogo, riconnettendola con il lungomare monumentale. «È il nostro atto più importante», ha dichiarato il sindaco di Bari Antonio Decaro. «Togliamo le volumetrie dal mare, dalla campagna», ha aggiunto il primo cittadino, senza mai più «costruire quartieri satellite».

L’idea alla base del progetto è ridistribuire le volumetrie, previste e in quattro zone “critiche” dell’area in cui Costa Sud insiste, in altre zone di perequazione all’interno del capoluogo, già urbanizzate e fornite di servizi. I quattro lotti sono Punta Perotti, Torre Carnosa, Sant’Anna e la cosiddetta Area 22. Partiamo dal lotto di Punta Perotti. Qui, come previsto dal Piano regolatore generale (Prg), il volume complessivo degli edifici da realizzare ammonta a 750,178 metri cubi (mc), che vengono ridotti a 218,875 mc, con un risparmio percentuale del 70,8. In termini di suolo, il risparmio è di 111,430 metri quadrati (mq), pari al 100%.

Stesso discorso vale per le volumetrie di Torre Carnosa, dove il Prg prevede costruzioni per 530,648 mc, che il piano Costa Sud riduce a 118,097 mc, con un risparmio del 77,74 %. Anche qui, in termini di suolo il risparmio è del 100%, pari a 91,190 mq. Più complessa, invece, la situazione riguardante i lotti di Sant’Anna e dell’area 22. Qui, aree totalmente o parzialmente prive di urbanizzazioni, i consorzi hanno firmato convenzioni con Palazzo di Città con cui si impegnavano a realizzare anche servizi di urbanizzazioni interne ed esterne (fogne, illuminazioni, strade ecc.).

La volumetria complessiva degli edifici previsti a Sant’Anna passa da 224,685 mc a 199,362 mc (-11,27%), con un risparmio di suolo del 43,6% . L’area 22, sarà invece scorporata in due zone, l’una poco distante da quella attuale (dove le volumetrie scenderanno del 40,61%) e l’altra nei pressi del Teatro Team (qui, il ribasso volumetrico è pari al 36,85%).

Alla discussione ha preso parte anche l’architetto Niccolò Privilegio, progettista. «È un piano pensato per una città del 21esimo secolo». L’assise ha approvato anche il progetto di fattibilità dei lotti 1 e 3.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version