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Famiglia palestinese in ospedale a Scorrano, i cittadini donano giochi e abiti. Capone: «Qui sono al sicuro»

Giocattoli, vestiti e beni di prima necessità. Sono alcuni dei doni che i cittadini di Scorrano hanno portato in ospedale ai quattro bambini e alla donna palestinesi arrivati nella notte con un volo militare atterrato all’aeroporto di Galatina e predisposto nell’ambito della missione MedEvac, per le operazioni di trasporto sanitario dei civili feriti nella guerra in corso nella Striscia di Gaza.

«Qui troveranno un posto sicuro e tutte le cure necessarie, oltre alla vicinanza della nostra gente», afferma la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, che stamattina ha fatto visita ai pazienti provenienti dalla Striscia di Gaza. «È una goccia nell’oceano – aggiunge -, per questo è necessario che la comunità internazionale si impegni ad aprire dei corridoi umanitari per consentire protezione e cure ai bambini, agli ammalati e alle donne palestinesi».

Capone spiega di aver «voluto portare ai piccoli pazienti e alla ragazza che li accompagna l’abbraccio e il sostegno del Consiglio regionale della Puglia. È un modo – prosegue – per far sentire l’affetto della nostra comunità, quella di una Regione sempre pronta ad accogliere chi è in difficoltà».

La presidente del Consiglio regionale pugliese esprime «un sentito ringraziamento al direttore dell’Ospedale di Scorrano, Osvaldo Maiorano, e al sindaco Mario Pendinelli per la tempestività e la sensibilità con cui si sono attivati per l’accoglienza, nonché a tutto il personale sanitario che sta operando con grande professionalità e dedizione. La Puglia – conclude Capone – si conferma terra di accoglienza e di umanità, capace di trasformare i valori della pace e della fraternità in gesti concreti. Spero che questi piccoli possano trovare un po’ di serenità e pace, faremo tutto il possibile».

Dall’Asl Lecce, intanto, fanno sapere che la famiglia palestinese è stata accolta nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Scorrano.

I bambini, riferiscono dall’azienda sanitaria salentina, «hanno incominciato il percorso di cura dopo essere stati visitati dai primari dei reparti di Chirurgia generale, Ortopedia e Pediatria, con la consulenza del chirurgo plastico».

I bambini e la donna, zia del bambino che necessita di maggiori cure mediche, hanno ricevuto, tramite il direttore dell’ospedale Maiorano, «l’affetto e la solidarietà di pazienti e operatori».

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